Juve, gli esami confermano: Zakaria starà fuori per un mese

Juve, gli esami confermano: Zakaria starà fuori per un mese

L'esito degli accertamenti alla coscia sinistra non sorride allo svizzero e ad Allegri. La lesione lo terrà fuori fino alla prossima sosta.

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Di Matteo Celletti

Brutte notizie per Massimiliano Allegri. Stamattina Denis Zakaria si è sottoposto agli esami strumentali per l’infortunio riportato al 37′ del primo tempo della sfida vinta per 3-2 contro l’Empoli. E i risultati degli accertamenti hanno confermato quanto si temeva fin dai primi istanti: come reso noto dalla società in una nota ufficiale, si tratta di una lesione di basso grado del tendine del muscolo adduttore della coscia sinistra. Questo terrà fuori il giocatore per circa una ventina di giorni. L’obiettivo a questo punto è quello di rientrare nel primo impegno dopo la sosta per le nazionali, cioè il 3 aprile, tra più di un mese, nel Derby d’Italia contro l’Inter, che potrebbe essere una partita chiave della stagione.

Quello del centrocampista svizzero è l’ennesimo infortunio di queste ultime settimane per la squadra bianconera. Del resto, il mister nel dopo partita di sabato aveva detto ironicamente: “In infermeria abbiamo solo otto lettini, quindi ira dovremo aggiungere il nono“. Un’assenza molto pesante quella dell’ex Borussia Monchengladbach, che si era subito inserito bene nell’ambiente Juve e nei meccanismi di Allegri. Anche al Castellani si era disimpegnato bene prima di essere costretto a uscire per il problema fisico, andando anche vicino al gol, fermato dal portiere dei toscani Vicario con una bella parata.

Defezione che però si fa ancora più problematica perché si va ad unire a quella di Weston McKennie, che ne avrà per 8 settimane dopo la frattura composta del II e del III osso metatarsale del piede sinistro subita in Champions League contro il Villarreal. L’americano quindi potrà tornare in campo solo a maggio, a stagione quasi conclusa. Fino al recupero di Zakaria, quindi, il tecnico bianconero dovrà fare di necessita virtù, chiedendo gli straordinari ai “superstiti”: Arthur, Locatelli e Rabiot. A loro si è unito stabilmente il giovane Miretti, classe 2003. Il tutto in un mese di marzo che sarà denso di impegni tra campionato, Coppa Italia e Champions League.

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