Empoli-Juve, Motta: "Oggi poche occasioni ma non sfruttate"

Empoli-Juve, Motta: “Oggi poche occasioni ma non sfruttate”

Thiago Motta, Juventus
Intervistato nel post match della partita di Serie A contro l'Empoli del Castellani, ha parlato l'allenatore della Juventus, Thiago Motta

Intervistato ai microfoni di DAZN nel post partita del match di Serie A contro l’Empoli, ha parlato l’allenatore della Juventus, Thiago Motta. Di seguito le sue risposte alle domande poste dallo studio.

La colpa della lentezza del gioco di oggi è dovuta ai centrocampisti?

“No. Così come è merito di tutta la squadra se non si prende gol, allo stesso tempo è compito di tutta la squadra il creare in avanti, iniziando dal nostro portiere, il quale ha fatto molto bene oggi. Nel secondo tempo abbiamo fatto un po’ meglio cercando di trovare i nostri esterni, guardando gli avversari e tornando indietro. Abbiamo avuto poche occasioni ma con quelle che ci sono state potevamo andare in vantaggio ma non è successo. Andiamo con un punto a casa anche se è chiaro che non è quello che vogliamo. Sicuramente il risultato non è quello che volevamo prima della partita però la prestazione dei ragazzi è stata buona per questo momento e dobbiamo crescere su questa strada”.

Con il senno di poi avrebbe decentrato così tanto Yildiz?

“Kenan giocando da esterno contro una squadra che gioca con una linea di cinque dietro serviva per provare ad aprire e trovare, soprattutto dalla sua parte, sfruttare la forza fisica e il dribbling che ha contro Manu (Ndr Emmanuel Gyasi ndr) che è più offensivo che difensivo. Delle volte è andata dalla nostra parte e delle volte no però l’idea era quella. Aprire una difesa a cinque non è mai facile. A volte lo abbiamo fatto bene a tratti, ma possiamo fare meglio sicuramente”.

Il modo migliore per servire Vlahovic sono le palle tagliate dall’esterno o deve fare qualcosa di diverso anche lui?

“No, Dusan lo dobbiamo servire sia nella profondità, perché l’attacca molto bene e con i tempi giusti, sia servendolo lateralmente. Anche sul cross è un ragazzo che attacca molto bene l’area di rigore e la palla. Gioca molto bene di testa. Sostanzialmente ci sono due modi per alimentarlo in modo che possa segnare più gol”.

Quando si innervosisce, Vlahovic esce dalla gara e sembra un altro giocatore: come stai lavorando su questo?

“Sì, sono d’accordo. In quell’aspetto sta migliorando tantissimo. E’ chiaro che l’attaccante vive per il gol ed è normale, però lui ci da tantissime altre cose, sia in attacco che in difesa. In tutto il complesso del gioco ci da tantissime cose. Deve mantenersi concentrato, pensando solo esclusivamente a giocare come ha fatto oggi. In questo momento lo trovo molto bene ed è un leader positivo nel gruppo. Cerca di fare bene il suo lavoro, aiutando la squadra. Questo è quello che chiediamo e lui deve continuare così”.

Come sta vivendo il cammino verso il PSV in Champions?

“E’ un orgoglio per me e per tutti noi. Lo è giocare una competizione così importante. Adesso che abbiamo finito questa partita la lasciamo indietro nel passato. Prendiamo le cose sul quale possiamo migliorare e ad altre dare continuità. Da oggi pensiamo al PSV, una squadra che gioca bene a calcio e viene da un campionato dove loro dominano tantissimo il gioco. Sono abituati a giocare con giocatori di grande qualità. Penso sarà una partita sicuramente equilibrata e noi con la nostra linea e le nostre idee cercheremo di avere il controllo del gioco togliendoli il controllo della palla. Loro con il pallone sono pericolosi e dobbiamo cercare di tenerlo noi per poter creare dopo le occasioni in nostro favore”.