[fncvideo id=679923 autoplay=true]
Giunti quasi alla metà di marzo, le società cominciano a guardarsi intorno per il mercato estivo. E la situazione sempre più difficile del Chelsea ha aperto improvvisamente delle opportunità inaspettate. Le sanzioni imposte dal governo inglese a Roman Abramovic, che sta cercando di vendere il club, hanno messo il club in una posizione pericolosa. Per questo alcuni giocatori potrebbero dire addio. E tra questi ci sono anche due nazionali italiani campioni d’Europa: Emerson Palmieri e Jorginho. Due nomi che potrebbero fare al caso della Juventus.
Il direttore sportivo Federico Cherubini infatti è alla ricerca sia di un terzino sinistro che di un centrocampista. Il laterale ex Roma in questa stagione sta giocando in prestito al Lione, visto che con Thomas Tuchel non trovava spazio nei Blues. Non è la prima volta che i bianconeri si interessano a lui e ora potrebbero esserci i presupposti per un nuovo approccio. Il giocatore non è nei piani del Chelsea e quindi il club potrebbe non farsi troppi problemi a cederlo anche a condizioni favorevoli per la Juve. Quest’anno in Ligue 1 ha all’attivo 22 presenze con 1 gol e 2 assist, più 4 presenze in Europa League.
L’altro giocatore di cui si parla è invece un elemento importante del club campione d’Europa. L’italobrasiliano è uno dei registi più importanti del calcio europeo ed è in un momento importante della sua carriera. In questa stagione ha collezionato 36 presenze in tutte le competizioni, con 9 gol e 1 assist. Il suo contratto con il Chelsea ha la scadenza fissata nel 2023. In estate quindi entrerà nell’ultimo anno di contratto e questo vuol dire che il club dovrà farlo rinnovare o venderlo in estate, per evitare di perderlo a parametro zero o di doverlo svendere. Ma già in queste condizioni, il prezzo del classe ’91 non sarà ovviamente quello pieno. Il suo ingaggio, provenendo dalla Premier League, è alto, circa 6,8 milioni all’anno, ma la Juventus potrebbe offrire qualcosa in meno proponendo un contratto più lungo, oltre a sfruttare il Decreto Crescita. Per quanto riguarda la valutazione, invece, bisognerà capire cosa ne sarà del Chelsea nelle prossime settimane. Ma l’occasione potrebbe essere ghiotta da cogliere.