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La notizia del giorno riguarda sicuramente il mancato accordo tra la Juventus e Dybala per il rinnovo di contratto in scadenza a giugno 2022. La Joya, nell’incontro di oggi tra il suo entourage e la dirigenza bianconera, ha messo la parola fine al lungo matrimonio con il club bianconero. Un addio che divide i tifosi e apre scenari interessanti per il futuro della Vecchia Signora e dello stesso calciatore argentino, che d’ora in poi potrà scegliere la sua prossima destinazione, Inter inclusa. La lunga storia del rinnovo di contratto fa parte di un racconto tortuoso, che parte dall’anno scorso e finisce oggi, 21 marzo 2022, nel peggiore dei modi.
Dopo l’addio di Ronaldo negli ultimi giorni di mercato dell’estate 2021, la Juventus, liberata dall’ingaggio monstre del portoghese, inizia a imbastire i primi colloqui per il rinnovo della Joya. Infatti, l’ex Palermo, dopo l’addio di CR7, viene considerato il nuovo fulcro della squadra, il giocatore leader a cui affidarsi nei momenti di difficoltà e l’avvento di Allegri sulla panchina è un altro segno del nuovo vento che soffia a Torino. In inverno, prima del calciomercato invernale, viene trovato un accordo sulla base di 8 milioni più bonus, cifra che soddisfa entrambe le parti.
Poi le problematiche societarie e del procuratore: il caos plusvalenze per la Juventus e i cavilli burocratici di Jorge Antun, agente di Dybala. Da quel momento si ferma un po’ tutto e intanto arriva un certo Dusan Vlahovic, che quasi oscura il talento argentino, frenato da diversi stop muscolari. Il tetto toccato per l’ingaggio del serbo, 7,5 milioni, non è superabile ed allora l’offerta per il classe ’93 è al ribasso. Il famigerato incontro viene rimandato più volte, fino ad arrivare ad oggi. La proposta si basa su una parte fissa intorno ai 6-6,5 più diversi bonus legati a presenze, reti, assist e obiettivi vari, arrivando così a quasi 10 milioni. Dybala, però, rifiuta la nuova offerta bianconera, chiudendo così un matrimonio bello e felice, che sarebbe potuto diventare qualcosa in più.