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Tramite il proprio sito ufficiale, la Juventus ha voluto far rivivere alcuni precedenti contro i rossoneri tramite cinque duelli:
“Juventus-Milan non può che essere una storia di duelli. Confronti che hanno acceso il match in tutte le zone del campo. Nella foto si vede un momento della gara dello scorso campionato, vinta dalla Signora per 1-0. Da parte bianconera Miralem Pjanic a dettare i tempi della manovra. Dall’altra Hakan Calhanoglu, il numero 10 rossonero che è andato maggiormente al tiro con 5 conclusioni nei 90 minuti.
Un confronto sudamericano in Juventus-Milan del 2018-19, vinto dai padroni di casa per 2-1. L’uruguaiano Bentancur contro l’argentino Musacchio, in una gara dove Rodrigo va vicino a siglare una rete a metà della ripresa. Il milanista invece ha un peso determinante nell’andamento del match perché commette il fallo da rigore su Dybala, che permette al suo connazionale di andare in gol dagli 11 metri per il momentaneo 1-1.
Ancora un duello fra stranieri in uno degli Juventus-Milan più avvincenti degli ultimi anni. In questo – campionato 2017-18 – Douglas Costa e Suso si ritagliano una parte importante nello svolgimento dell’incontro. Il brasiliano entra a inizio della ripresa al posto di Lichtsteiner e nei 45 minuti che ha a disposizione si fa notare soprattutto dando un impulso decisivo all’azione del 3-1. Lo spagnolo del Milan è senza ombra di dubbio il più pericoloso dei suoi, costringendo Buffon a tre interventi di una certa difficoltà.
2015-16: un intervento tempestivo di Chiellini su Kucka, mentre alle spalle osserva il tutto Bacca. Giorgio è protagonista di una prova importante, caratterizzata da buone scelte di tempo e da una serie di numeri che certificano la sua centralità nella costruzione della manovra, è lui a effettuare il maggior numero di passaggi positivi. Luci e ombre per il centrocampista attualmente in forza al Parma: è l’uomo che va più al tiro, ma è anche colui che perde più palloni.
Per Edgar Davids Juventus-Milan non è mai stata una partita come le altre, come si conviene a un ex che è stato frettolosamente lasciato andare via da Milano e che a Torino invece ha trovato la sua esplosione. Qui lo vediamo nel 2000-01 misurarsi con Leonardo in una serata trionfale con vittoria per 3-0, a confermare una tradizione assolutamente negativa per il brasiliano quando incontra la Juve, cominciata qualche anno prima con il Psg e il sonante 6-1 rimediato a Parigi nella finale di Supercoppa Europea.
Due giocatori mito prima del fischio d’inizio di Juventus-Milan del 25 novembre 1956, vinto dai rossoneri per 1-0 in un anno nel quale si aggiudicheranno anche lo scudetto. Il capitano bianconero è Giampiero Boniperti, punto di riferimento di una formazione composta da molti giovani. Di fronte a lui Juan Alberto Schiaffino, uruguaiano che al Milan ha regalato tutta la sua classe e che ha vestito anche l’azzurro della Nazionale, esordendo in un’Italia-Argentina nel 1954, lui con la maglia numero 10 e Boniperti con il 7.
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