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Prima gli errori in Champions League con il Psg, poi quelli ai playoff per i mondiali con l’Italia: per Gigio Donnarumma gli ultimi mesi non sono stati una passeggiata. Ma andiamo con calma. Tutto è cominciato la scorsa estate quando il classe 1999 ha deciso di non rinnovare il proprio contratto con il Milan. A quel punto il numero 1 della nazionale è andato all’Europeo senza sapere quale sarebbe stato il suo futuro, desideroso di mettersi in mostra. Detto, fatto. Il portiere italiano ha aiutato gli Azzurri a vincere Euro2020, premiato come miglior giocatore del torneo. Finiti gli impegni con la nazionale, Donnarumma ha finalmente trovato la sua nuova casa, il Paris Saint Germain. Il piano dell’ex rossonero era chiaro: fare il definitivo salto di qualità e provare a vincere la Champions League con in una squadra di top player assoluti.
Purtroppo la realtà è stata ben diversa. A Parigi Gigio ha incontrato ben più di qualche difficoltà, costretto ad un interminabile ballottaggio con Keylor Navas che lo ha tenuto spesso in panchina. Solo, in una grade città e senza più il supporto totale del pubblico, Donnarumma perde lentamente la fiducia. A questo punto iniziano ad arrivare i primi errori, le prime pesanti critiche. A pesare come macigni le partite contro il Real Madrid in Champions e contro la Macedonia con l’Italia.
Ecco quindi l’idea, non confermata, di tornare in Serie A. L’esperienza parigini è stata una delusione e forse è arrivato il momento di fare un passo indietro. Ma ammesso che fosse vero, in che squadra? E soprattutto, chi potrebbe permetterselo? Vivendo fuori dall’Italia da un solo anno Donnarumma non potrebbe beneficiare del famoso Decreto Crescita, fattore che fa diventare il suo acquisto particolarmente costoso. Al PSG Donnarumma guadagna 7 milioni di euro a stagione più bonus. Troppi. Vista la fine dei rapporti con il Milan, l’unica squadra interessata a lui potrebbe essere la Juventus, che però ha ben altri problemi a cui pensare. Per il momento nessun contatto, in futuro si vedrà.