A Il Fatto Quotidiano l’ex allenatore di Alex Schwazer –Alessandro Donati– si è espresso così sul caso Pogba: “Oggi è impossibile, forse dieci anni fa poteva succedere di non sapere. Nel 2023 c’è una vasta informazione a disposizione degli atleti. Pogba è un calciatore francese, ovvero di un paese che vent’anni fa fu all’avanguardia nella lotta al doping. La Francia aveva un’ottima struttura, ma è stata smantellata in parte dalla Wada, l’agenzia mondiale antidoping. La stessa cosa è accaduta in Italia, dove oltre al laboratorio di Roma, c’erano quelli di Modena, Orbassano, Firenze e Padova. Sono stati chiusi.”
E poi: “La Wada ha centralizzato l’attività, preoccupandosi solo dello sport d’élite. Sul piano culturale è un errore gravissimo. Dopo tutto quello che è accaduto oltre vent’anni fa, mi sarei aspettato che professionisti super pagati fossero sottoposti ad analisi interne, anche per evitare errori involontari. Mi sembra incredibile che invece queste misure non siano prese in considerazione da un club come la Juventus”.