Donadoni: "Pirlo? Fare il giocatore è una cosa, l'allenatore un'altra..." - JuveNews.eu

Donadoni: “Pirlo? Fare il giocatore è una cosa, l’allenatore un’altra…”

Roberto Donadoni
L'allenatore ha parlato

[fncvideo id=659642 autoplay=true] TORINO – Roberto Donadoni, allenatore, ha parlato durante una intervista su Twitch di calciomercato.com di vari temi, tra cui la lotta scudetto nel campionato di Serie A. Queste le sue parole: “Scudetto già concluso? No, anche se l’Inter ce l’ha in mano. Faranno tutti gli scongiuri, ma penso che l’Inter abbia una rosa che le dà estremo vantaggio. Le altre dovranno fare qualcosa di straordinario per impedire a Conte di arrivare fino in fondo. Pirlo? E’ stata una quasi-novità in casa Juve. Ho grande stima di Pirlo, ho avuto modo di allenarlo: allenare giocatori così è la gioia di ogni allenatore, parliamo di un calciatore dal cervello fino, rendeva qualsiasi cosa estremamente facile. Fare il giocatore è una cosa, l’allenatore un’altra: sta provando sulla sua pelle cosa significa. E’ partito nelle condizioni migliori in quanto a squadra e società, ma è lecito aspettarsi critiche e difficoltà. Se la Juve ha fatto questa scelta è perché ci ha ragionato”.

Andrea Pirlo

Poi ancora: “Ricostruzione dal basso? Ogni allenatore conosce il materiale tecnico e umano che ha a disposizione. E’ fondamentale portare avanti un certo discorso, a me tendenzialmente piace costruire dal basso senza ogni volta lanciare il pallone alto. Ma come in tutte le cose bisogna avere il giusto equilibrio: è giusto proporlo se la squadra avversaria dà la possibilità di farlo. Le alternative ci sono, e non sono solo il lancio lungo. Nell’ultima partita della Juve Bernardeschi ha giocato terzino, partendo palla al piede. E’ chiaro che non farlo dalla metà campo in su diventa un rischio: ogni giocatore deve sapere cosa è giusto fare in determinate zone del campo e noi allenatori dobbiamo essere bravi a farglielo capire. Donnarumma? Non so cosa agiti le acque, se il contratto o altro. Lo ritengo un portiere di altissimo livello, una squadra come il Milan deve trattenere giocatori di questo livello. Non so i progetti della società, spero resti”.

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