Diquattro (ad Dazn): "Prezzo abbonamento? Più o meno quanto si spende oggi" - JuveNews.eu

Diquattro (ad Dazn): “Prezzo abbonamento? Più o meno quanto si spende oggi”

Allianz Stadium
L'amministratore delegato di Dazn Italia ha parlato

[fncvideo id=659676 autoplay=true] TORINO – Veronica Diquattro, amministratore delegato di Dazn Italia, ha parlato di vari argomenti, tra cui il prezzo dell’abbonamento per vedere la Serie A nel triennio 2021-2024. Queste le sue parole: “No, chi ama il calcio può stare tranquillo. Non possiamo dare ancora una cifra precisa, ma certamente rifletterà la nostra filosofia: essere il più accessibili possibile. Sarà più o meno quanto si spende oggi. 30/35 euro al mese? Se lo dite voi… No alle singole partite, si potranno comprare soltanto abbonamenti a tutto il pacchetto. Che comprende non solo la Serie A, ma tutta la nostra offerta sportiva: Liga, Ligue 1, Nfl, moto, rugby. E non ci vogliamo fermare, l’obiettivo è crescere e allargare il prodotto. Ognuno avrà la possibilità di scoprire i contenuti che più cerca, magari evitando quelli che per lui sono meno interessanti. E potrà entrare sempre più in contatto con altri tifosi e scambiarsi pareri. Le nostre parole d’ordine sono: interazione e coinvolgimento. Nessuno si deve sentire solo guardando Dazn. Anche perché l’interazione non sarà solo con altri tifosi. Stiamo studiando anche la possibilità di organizzare visioni collettive insieme a personaggi importanti, influencer, come abbiamo già fatto per il Super Bowl”.

Poi ancora: “Crediamo che la nostra offerta possa aiutare questo cammino verso standard più europei. Comunque stiamo pensando anche a un canale sul digitale terrestre per chi dovesse avere problemi di connettività. Sulle questioni legali siamo molto tranquilli. Sono state rispettate regole e procedure. Tim? La nostra offerta prescindeva da Tim, non c’era nessuna offerta congiunta. In realtà, fin dal giorno uno, loro sono stati nostri partner tecnologici e di distribuzione. È chiaro che anche noi evolveremo e creeremo momenti informativi sempre più ricchi. Ma sapendo che il nostro studio è lo stadio. In questi anni lo abbiamo dimostrato. Ci piace offrire agli abbonati la sensazione di essere in contatto con l’azione. Dentro le emozioni. E proseguiremo così. Abbiamo una grande responsabilità, vogliamo raccontare la serie A nel modo migliore. Ci sarà un “luogo Dazn”, ma sempre con un linguaggio fresco e giovane. Sicuramente non lo chiameremo mai studio”.

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