L’ex giocatore dell’Udinese Antonio Di Natale ha parlato intervistato dai microfoni di Tuttosport, ai quali è tornato a parlare del suo mancato passaggio alla Juventus: “Sono sempre stato molto legato ai tifosi e alla città. A Udine si vive bene, lì sono cresciuto come uomo e come calciatore, ed è lì che ho costruito la mia famiglia. In quegli anni poi la squadra era molto forte, ogni stagione lottavamo per un posto in Europa. La famiglia Pozzo mi ha sempre trattato come un figlio. Quando ci fu la possibilità di andare alla Juve, la volontà mia e della società fu quella di continuare insieme. E così abbiamo fatto”.
“Giocare a Napoli non è facile, specie se sei napoletano: soffri di più quando le cose vanno male. È una maglia pesante da indossare per chi è nato e cresciuto lì. Ho preferito esserne tifoso, e lo sono tuttora. Sapevo che Spalletti avrebbe vinto il campionato. È un grande allenatore, ha occhi ovunque, sta 24 ore sul campo per curare ogni singolo particolare. Vederlo vincere a Napoli per me è stato speciale. Merito suo, dello staff e della società: tutti insieme hanno fatto un lavoro eccezionale”.
“Vorrei continuare a lavorare come dirigente. Ho provato a fare l’allenatore ma ho capito che non faceva per me. Troppi pensieri, non riuscivo a godermi la famiglia, e così ho fatto un passo indietro. Al Donatello mi trovo benissimo, spero che negli anni continueremo a scovare talenti che possano fare la differenza in Serie A”.
La rassegna di sabato 21 settembre: la Juventus affronta il Napoli di Conte in una…
Moise Kean, ex calciatore della Juventus, ha detto la sua sui bianconeri, parlando anche del…
La Guardia di Finanza ha sequestrato beni mobili e immobili per quasi 75 milioni a…
Il sito ufficiale della Juventus ha pubblicato una nota sui bianconeri, parlando anche della collaborazione…
Il sito ufficiale della Juventus ha pubblicato una nota sui bianconeri, parlando anche dei precedenti…
Una notizia improvvisa riguardante la Juventus ed il calciomercato. Facciamo il punto della situazione su…