Angel Di Maria, attaccante della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a 433, nel programma “Deep Dive”. Ecco le sue parole sulla fotografia di questa estate con alcuni calciatori della Vecchia Signora: “Questo scatto risale al mio quarto o quinto giorno in bianconero. Ebbene, sembrava che fossi alla Juventus da 4 o 5 anni. Questa foto dimostra l’affetto e quello che è in realtà la Juventus: una gran famiglia. Per me essere arrivato qui è molto più che importante: mi sento come se fossi a casa. Dal primo giorno”.
Sul passato: “Cosa vuol dire per me famiglia? Significa essere tutti per uno, sempre, farsi trovare pronto in ogni occasione per mia moglie e le mie figlie. Io lotto, ho lottato e lotterò sempre per loro: sono la mia forza, il mio motore. La mia infanzia è il Rosario Central, lì ho iniziato a giocare a “futbol”, lì ho cominciato ad amare il pallone, una delle cose fondamentali nella mia esistenza”.
Sui tatuaggi: “Adoro i tatuaggi, tutti hanno un valore e un significato: ho i nomi di mia moglie e delle mie figlie, le iniziali di ogni membro della mia famiglia. Sulla gamba destra ci sono la casa dove sono cresciuto, il primo pallone con cui ho debuttato in Primera Division, il Monumento a La Bandera di Rosario. Tutto ciò che ho sul mio corpo è speciale”.