Di Canio: "La mentalità della Juventus è conservativa"

Di Canio: “La mentalità della Juventus è conservativa”

Di Canio
Paolo Di Canio ha analizzato il gioco della Juventus alla luce delle prestazioni offerte dalla squadra bianconera nei primi mesi di stagione

Dagli studi di Sky Sport, Paolo Di Canio ha parlato della Juventus in seguito al pareggio a reti bianche contro l’Aston Villa in Champions League. Ecco le sue parole:  “Questa è la dimostrazione che è una mentalità più conservativa. Dobbiamo dirlo. Pensavamo ad un gioco avveniristico, però pensavamo di poter vedere qualcosa di diverso dal passato. Qualcuno adesso, in modo filosofico cerca di raccontarci che ‘No, però la squadra fa un pressing 10-12 metri più avanti’.

Di Canio: “DNA già presente con Allegri”

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus dal 2014 al 2019 e dal 2021 al 2024

L’ex calciatore ha proseguito: “La squadra ha, come dicevamo tutti, dedizione, abnegazione, determinazione, compattezza e volontà di sacrificarsi nella fase di non possesso, però dico anche che ci mancherebbe che questo non ci fosse, visto che latita molto nella fase propositiva. Perciò già qualcosa è stato messo, ma questo ce lo aveva anche nel Dna con Allegri, questa mentalità di lavorare senza palla. Poi possiamo fare i raffinati ‘No, però l’uscita con uno che scende…’: queste sono cagate. Perché è una squadra che conserva. Infatti crea pochi gol e crea molto poco. Facciamo tanto i raffinati, ma è una squadra che vuole conservare per poi sperare di andarsi a prendere il gol”.

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