L’ex direttore di Tuttosport e del Corriere dello Sport Paolo De Paola è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, ospite nell’editoriale. Tra gli argomenti trattati, c’è stato quello del mercato della Juventus, che ha chiuso due grandi colpi a parametro zero come Angel Di Maria e Paul Pogba, per i quali manca solo l’ufficialità. E ora i bianconeri puntano anche Nicolò Zaniolo, segno che si vuole costruire una grande squadra: “Il primo segnale di questa volontà lo trovo nell’ultima intervista di Arrivabene a Tuttosport, in cui ho letto una grandissima ambizione da parte della Juventus. Ha parlato di un miglioramento del marchio, che passa da una sua globalizzazione e dai successi della squadra. La Juventus è nella top 10 dei club mondiali, ma deve ancora svilupparsi per arrivare nella top 3: deve essere un punto di riferimento per i giovani, capace di influenzarli”.
Matthijs De Ligt ormai sembra destinato alla cessione, con il Chelsea che è in pole position e pronto a sborsare una cifra intorno ai 100 milioni di euro. Per sostituirlo la Juve pensa anche a Kalidou Koulibaly: “Secondo me si può fare, ma ci dovrà essere anche la volontà del giocatore, al di là della strumentalizzazione dell’ambiente di Napoli. Ormai i tempi sono cambiati, non c’è più l’attaccamento alla maglia di prima”.
Oggi è iniziata la stagione dei campioni d’Italia del Milan. Maldini è rimasto con un rinnovo arrivato proprio nel giorno della scadenza: “Ho la sensazione che Maldini abbia dovuto ingoiare un boccone amaro per restare al Milan. Quando è uscito dall’incontro con la dirigenza e si è fermato con i giornalisti dalla sua auto, dalla postura del corpo e dalla faccia, mi è sembrato una persona diversa, che ha subito un ridimensionamento della sua figura. Il braccio di ferro per me l’ha vinto Gazidis contro Massara e Maldini. Probabilmente negli ultimi tempi dovevano essere riconosciuti più meriti a Gazidis“.