[fncvideo id=679923 autoplay=true] Ousmane Dembele, giocatore del Barcellona, ha risposto alle parole di pochi giorni fa del direttore sportivo Alemany che lo ha messo fuori dal progetto blaugrana. Il francese ha risposto così sui suoi profili social: “Buongiorno a tutti, da quattro anni leggo cose su di me senza mai giustificarmi. Da quattro anni a questa parte, i pettegolezzi si accumulano su di me. Sono quattro anni che la gente parla di me, che la gente mente vergognosamente con il solo scopo di danneggiarmi. Per quattro anni ho seguito la mia linea di non rispondere mai, di non giustificarmi mai per niente. È stato un errore? Ne sono certo. Da oggi è finita. Da oggi, risponderò onestamente, senza cedere a nessun tipo di ricatto. Ho 24 anni e come ogni uomo, ho difetti, imperfezioni.
Ho vissuto momenti complessi, ferite, sono stato colpito da Covid. Senza il minimo allenamento, l’allenatore me l’ha chiesto e io ho sempre acconsentito… senza lamentarmi. Ho sempre fatto il mio lavoro così come l’ho sempre fatto perché è la mia PASSIONE. Sono pienamente consapevole della mia fortuna di dedicarmi al lavoro più bello del mondo. Inoltre, il mio messaggio è trasparente. Proibisco a chiunque di pensare che non sono coinvolto nel progetto sportivo. Proibisco a chiunque di attribuirmi intenzioni che non ho mai avuto. Proibisco a chiunque di parlare per me o per il mio agente, nel quale ho totale fiducia.
Sono ancora sotto contratto, sono pienamente coinvolto e a disposizione del mio club e del mio allenatore. Ho sempre dato il massimo per i miei compagni di squadra e anche per tutti i partner… non è ora che questo cambierà. Non sono un uomo che tradisce e ancor meno un uomo che ha l’abitudine di cedere al ricatto. Sicuramente l’amore è una variante del ricatto. Come sapete, ci sono dei negoziati. Ho lasciato che se ne occupasse il mio manager, è il suo campo. Il mio campo è il pallone, semplicemente giocando a calcio, condividendo momenti di gioia con i miei compagni di squadra e tutti i partner. Soprattutto, concentriamoci sull’essenziale: VINCERE“.