[fncvideo id=666002 autoplay=true] Alessandro Del Piero, ex attaccante della Juventus, ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera: “”Se mi è mai stata prospettata la possibilità di diventare dirigente della Juve? No, mai. Le piacerebbe diventare per la Juve quello che oggi è Maldini per il Milan? Anche lui ha dovuto attendere a lungo prima di tornare nel «suo» club? Giusto, allora ho ancora qualche anno di tempo… A parte gli scherzi, sono soddisfatto di quello che faccio oggi, e di quello che sto costruendo. Non vorrei avere un ruolo per ciò che ho fatto nel passato: quello rimarrà per sempre e nessuno potrà mai cancellarlo, così come il mio rapporto con la Juve. Vorrei essere considerato per quello che sono, e per quello che posso e potrò dare”.
A proposito di Juventus ha parlato ai microfoni di calcioshop Federico Chiesa: “Ricordo con emozione l’esordio in Serie A. E’ stato il raggiungimento di tanti anni di sacrifici, poi ci sono state serate che porto con me. Una partita che mi ha fatto arrivare a certi livelli è stata con la primavera a Torino con la Juve primavera, quarto di finale di Coppa Italia in cui ho fatto gol. Mister Sousa mandava i giovani a giocare in primavera per un fatto di umiltà, per vedere se anche lì avevamo la stessa passione e la stessa voglia. Certe volte quando fai un passo indietro snobbi la gara, non la affronti con la stessa cattiveria. Lui invece voleva vedere se avevi questi valori. Quello è stato un grande momento per me, non bisogna sottovalutare nessun tipo di partita, affrontarla con superficialità. Come ho sempre detto io sono uno che vuole migliorare sempre. Ogni giorno vado in campo con la voglia di dare di più, cercando nuovi stimoli per dare di più per club e Nazionale. Su quello che devo migliorare ci sono tanti aspetti: il tiro in porta, ho la fortuna di allenarmi con Ronaldo”.