Alessandro Del Piero, ex calciatore della Juve, ha detto la sua sui bianconeri. Ecco le sue parole al format di Federico Buffa: “Il calcio di punizione mi ha sempre affascinato. C’è un equilibrio delicatissimo tra quello che puoi fare, le difficoltà, gli avversari… Serve fare innanzitutto un’analisi velocissima su dove sei, che tipo di tiro serve e come è messa la barriera. Io volevo fare sempre qualcosa di diverso negli ultimi anni, iniziando per esempio a calciare dai 30 metri. Serve però capire dove sei, la distanza, vedere che tipo di barriera mettono, quanto sono alti i giocatori in barriera, quanto e come avanzano, quale momento della partita è. Devi sentire il momento, devi annusarlo perché poi è un attimo…”.
Sul futuro alla Juve
“Io credo che una persona, o più di una persona nell’entourage di una società, che abbia partecipato alla storia del club debba esserci e debba ricoprire mansioni. Il legame che ho con la Juve, ovvero tutte le persone che hanno partecipato al mio percorso in bianconero, rimane bello com’era all’epoca. Non lo sporcherò mai con niente, se mai dovessi ricoprire un ruolo in questa società. Mi riferisco anche ai tifosi, il fattore campo si sente. Ma sapete cosa vuol dire avere la gente che esulta anche per una scivolata, una rincorsa, ovviamente per un gol? Stadi come quelli moderni poi, così vicini ai calciatori, ti fanno volare”.