La Juventus è uscita sconfitta ieri sera dalla partita valvole per la seconda giornata della fase a gironi della Champions League. I bianconeri hanno subito la rimonta del Benfica dopo essere andati avanti per 1-0, perdendo la partita per 2-1 tra i fischi dei suoi tifosi. Non è infatti mancata la contestazione alla squadra a fine partita, che è andata sotto la curva per prendere i meritati fischi, arrivati dopo un’altra prestazione ai limiti della decenza da parte della squadra bianconera.
Un momento particolare quello che sta passando la squadra di Allegri, con il tecnico primo responsabile di quanto sta accadendo alla Continassa. Oltre a quelle dell’allenatore toscano, le colpe sono anche attribuibili ai giocatori, mai veramente in partita e sempre svogliati e secondi sui contrasti. L’ex capitano e giocatore della Juventus Alessandro Del Piero, ha commentato a Sky Sport la partita ed il momento della sua ex squadra: “Non è un momento facile per la Juve, e questa partita lo dimostra: bisognerà fare mente locale nello spogliatoio ed una riflessione su quello che sta accadendo. Bisogna capire quali problemi possono essere risolti subito e quali invece devono essere analizzati meglio. Siamo al 14 settembre, non possiamo subito tirare una mazzata alla squadra. Detto ciò, ci sono tanti problemi che si sono visti molte volte: si fa fatica a creare occasioni da gol e tenere botta in Europa”.
“Il Benfica ha dimostrato compattezza dietro e creatività in avanti: sapevano sempre cosa fare. Hanno una struttura incredibile, un gran settore giovanile e incassano tanto dalle cessioni. Nonostante le cessioni giocano ogni anno un calcio moderno. La Juve però poteva fare molto di più anche con i suoi problemi. Per ieri sera c’è rammarico, in più non sono d’accordo nel dare il rigore per un normale pestone”. Dopo la sconfitta col Benfica sono tutti in discussione. Non rischia solo Allegri, al via una nuova rivoluzione che potrebbe riguardare anche gli intoccabili <<<