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La Juventus si sta leccando le ferite dopo le due sconfitte consecutive arrivate in campionato contro il Sassuolo prima e il Verona poi. Due passi falsi arrivati quando la squadra bianconera era in piena rimonta, grazie alle quattro vittorie consecutive inanellate in campionato. Una battuta d’arresto, anzi una doppia battuta d’arresto, che non è andata giù tanto alla società quanto all’allenatore e ai giocatori. La Juventus per questo, e per decisione del tecnico Massimiliano Allegri, sarà in ritiro fino alla giornata di sabato, con lo Zenit prima e la Fiorentina domenica che accompagneranno i bianconeri alla sosta per le Nazionali, con un umore che i tifosi sperano sia opposto a quello attuale.
Della situazione dei bianconeri ha parlato l’ex Capitano della Juventus Alessandro Del Piero, che intervistato dai microfoni di Sky Sport ha così parlato della prossima partita che aspetta i bianconeri: “C’è stato un passaggio importante in Champions League dove la Juve ha mostrato grande personalità e concentrazione, poi di nuovo un blackout. È una situazione un filo preoccupante perché l’obiettivo minimo è la conquista dell’Europa. Poi la Juventus ci ha sorpreso con delle rimonte incredibili, ma oggi è difficile pensarlo”.
Queste le parole di Del Piero, che ha richiamato alla mente quelle di Allegri quando aveva lasciato la Juventus nel 2019: “Quando venne rimosso, dichiarò che la squadra era da rifondare. Sono stati scelti prima Sarri e poi Pirlo, ma entrambe le strade sono state cambiate. C’è stata una scelta forte da parte del presidente, che ci ha messo la faccia con il ritorno di Allegri. Bisognerebbe capire se questa squadra, nel mentre, è stata rifondata o necessiti di tempo. La sensazione è che serva ancora tempo“.