TORINO – La Juventus ha vinto ieri sera nella partita contro il Milan, imponendosi per 1-3 contro i rossoneri a San Siro grazie alla doppietta di Federico Chiesa e al gol di Weston McKennie. Del giocatore italiano ha parlato Alessandro Del Piero ai microfoni di Sky: “Diventerà molto simile al padre, ma ha un fisico diverso, ha coraggio ed è bravo nell’uno contro uno. Lui e Cuadrado fanno molto bene. Kulusevski anche. Fanno la differenza in alcune parti della partita.”
“La Juve? E’ stata molto cinica, la parola più utile da dire è questa. Mi ha sorpreso in maniera positiva il Milan, ma la Juve ha forza, ha i cambi, ha una struttura. Poi alla fine tira la zampata e la porta a casa”. Poi una carezza a Paulo Dybala: “All’inizio era difficile seguirlo? Lui ce l’ha dentro, lo faceva già con Allegri che glielo chiedeva. Con Pirlo ci sono dinamiche leggermente diverse, ma quella posizione lì è la sua, fa da punto d’unione tra centrocampo e attacco. È bravo a tenere palla, a dare sfogo con le verticalizzazioni, a far salire la squadra. Devi fare bene in una squadra come la Juve. L’assist del gol è una genialata.”
La conclusione sulla Juventus: “La struttura della Juve, da quando ero io lì, era fondata su un gruppo di italiani e di giocatori da nazionale molto numeroso. Oggi ci sono molti talenti anche non italiani ed è difficile trasferire la mentalità che è molto italiana. Per sapere che cos’è la Juventus nella sua profondità, ci vuole un po’ di tempo. È più facile se ci cresci da bambino, seguendo maestri e giocatori, e una società che ha sempre cercato di dare una certa mentalità. Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta. Il resto diventa una conseguenza non facile da comprendere subito.”