La Juventus ha ottenuto ieri sera la qualificazione alle semifinali di Europa Legue, vincendo il doppio confronto con lo Sporting Lisbona. L’ex giocatore e capitano dei bianconeri Alessandro Del Piero, ha parlato negli studi di Sky Sport della partita dei bianconeri e della stagione che ha vissuto la squadra di Massimiliano Allegri.
“L’ho vista difficile per la Juve, molto difficile, l’avevamo un po’ preventivato, ma lo è stato anche in campo. Nel primo tempo la Juve ha tenuto decisamente bene il campo, non ha sofferto tantissimo, è mancata un po’ nel pungere in avanti, quelle frecciate in avanti che poi ti permettono anche di far rifiatare la difesa e spaventare l’avversario. Alla fine nei 180 minuti portano a casa da imbattuti questa qualificazione. Con le loro armi sono stati premiati”.
“L’inizio della stagione è stato folle, quasi imbarazzante per pochezza di gioco e personalità. Poi c’è stata la storia fuori dal campo che ha colpito caratterialmente ed emotivamente, Allegri e i giocatori sono stati bravi a unirsi. Non è stato facile: alla Juventus c’è sempre necessità di vincere e di fare bene, si sono messi in gioco e hanno sistemato tutto un passettino alla volta. Non è per difendere Allegri ma senza Chiesa e Pogba, e anche Di Maria all’inizio, è più difficile, soprattutto se imposti la squadra su questi giocatori. L’unione tra le parti si è vista stasera: se anche quando giochi male sai aiutarti, soffrire, significa che l’ambiente è positivo, vuole il risultato. Sono consci delle proprie qualità e che possono fare bene e sono usciti i campioni. All’interno di un gruppo che fa bene, ci sono i singoli come Di Maria che possono dare qualcosa. Poi ci sono giovani bravi: Fagioli e Miretti confermano di essere giocatori bravi, di meritare gli elogi”.