Intervistato a Tmw Radio, Paolo De Paola ha espresso la sua opinione sulla prestazione della Juventus contro il Lecce. Ecco le sue parole: “Ieri ci sono state tante cose che non mi hanno convinto, a partire dalle sostituzioni, dato che Gatti penso non dovesse essere mai tolto. A livello tattico non si può poi chiedere a Locatelli di andare chiudere sull’esterno, non si può vedere Danilo centrale in queste condizioni e soprattutto non si può vedere un giocatore statico come Rebic segnare sul secondo palo in area di rigore. La verità è che esiste una Juventus come quella vista contro Cagliari, Stoccarda, Parma e Lecce, e un’altra più giovane e grintosa che riesce ad andare oltre l’ostacolo. La prima è impaurita, incapace di gestire e di produrre azioni offensive. Questa insicurezza purtroppo deriva dall’allenatore, che invece deve dare certezze. A tratti ieri invece è sembrata la Juventus di Allegri. Penso che questa partita sia la resa dei conti. Se prima le critiche erano inaccettabili ora ne arriveranno sia per Motta che per Giuntoli”.
De Paola: “Juve ossessionata nel non prendere gol”
Il giornalista ha proseguito: “Ormai si è capito che la squadra è più proiettata a non prendere goal da dopo le sfide contro Cagliari e Parma. Questo pero non può diventare un’ossessione in grado di far dimenticare la produzione offensiva. Improvvisamente non si riesce a fare due passaggi nella metà campo avversaria e soprattutto chiunque aggredisca la Juventus in questo momento ne trae beneficio. In più Koopmeiners che cos’è? Forse si è sbagliato anche nella valutazione di acquisti come Nico Gonzalez e soprattutto Douglas Luiz. Forse potevano essere tenuti i vari Kean e Chiesa a questo punto. Quello che si è visto con il Lecce insomma è inaccettabile”.