Paolo De Paola, giornalista, ha detto la sua a Sportitalia, parlando anche del calciomercato delle big. Ecco le sue parole: “Abbiamo visto uno dei mercati più interessanti, più anomali, ma anche più rivoluzionari degli ultimi anni. È stata la risposta positiva e propositiva alla bolla araba. Un fenomeno che andrà avanti ancora per molti anni. In Italia si sono percorse altre strade. Alternative interessanti che hanno portato a risparmi e pianificazione per il futuro. Il Milan ha aperto la strada: un’intera squadra, undici giocatori, per rinnovare completamente la rosa senza andare oltre un budget di spesa stabilito.
Concretamente, il Milan si è rinnovato con la vendita di Tonali. E aldilà dell’ironia sull’algoritmo, l’unica strada per combattere la scelta dei paperoni arabi che spendono su vecchie cariatidi che fanno pubblico solo per il nome e su pochissimi giovani interessanti, è affidarsi ai numeri. Cifre che raccontano specifiche tattiche e fisiche di tutti i giocatori.
E spazziamo via dal campo l’idea di una sorta di intelligenza artificiale che sceglie i giocatori. Non è così. Molte squadre immettono nei loro software i dati che interessano, in rapporto alle esigenze specifiche di gioco e poi visionano da vicino ogni singolo giocatore per approfondirne l’aspetto umano e la capacità di integrazione nel nostro campionato. Altro che Moneyball. Ne è nato un mercato all’insegna della sperimentazione e della ricerca”.