Intervistato da La Gazzetta dello Sport l’ex Juve De Ligt ha ricordato il suo passato in bianconero: “All’inizio Sarri parlava sempre in inglese, io preferivo l’italiano. Poi l’ho visto lavorare sul campo e sulla tattica. Avevamo fatto bene, segnato tanto e vinto lo scudetto”.
“Con lui sono diventato molto più forte – ha continuato –. Un allenatore che lavora sempre tanto, anche in prima persona, sul campo. Chiede sempre il massimo in ogni esercizio anche con la testa. Mi ha reso un giocatore molto migliore“.
“Ho imparato tanto, soprattutto nel gioco di reparto, in difesa. Prima la mia forza era quella di giocare uomo contro uomo, alla Juve facevamo più la zona, contava il momento di arretrare, salire. Giocare con tutta la difesa”, ha concluso.
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