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La Juventus è stata eliminata ieri sera dalla Champions League nonostante la vittoria per 3-2 sul Porto, che non è basata ai bianconeri grazie alla regola dei gol in trasferta. In virtù del 2-1 per il lusitani della partita di andata infatti, il risultato totale di 4-4 ha favorito i portoghesi, che hanno cosi staccato il pass per i quarti di finale. A nulla è servita la grande prestazione di Federico Chiesa, autore di una doppietta che aveva incanalato la partita nel miglior binario possibile per la Juventus. La rete di Rabiot è stata anche questa vana, con la doppietta di Sergio Oliveira che ha regalato la qualificazione ai portoghesi.
Una partita, quella di ieri sera, che ha visto i bianconeri giocare per tutti i supplementari e per 40 minuti del secondo tempo in superiorità numerica, vantaggio non sfruttato se non dopo aver subito il secondo gol, che di fatto ha chiuso il discorso della qualificazione. Dopo la partita il difensore della Juventus Matthijs de Ligt ha parlato intervistato dai microfoni di Sky Sport. L’olandese, visibilmente deluso, ha analizzato la partita e il momento dei bianconeri, non nascondendosi dietro ad alibi e prendendosi le responsabilità della partita, con uno sguardo rivolto già alle prossime partite.
“Per noi è molto duro uscire in questo modo, quando tu giochi con l’avversario in dieci quasi tutta la partita, è sempre dura uscire così. Loro all’inizio hanno fatto bene, hanno segnato l’1-0 e dopo questo gol noi abbiamo iniziato a giocare. Ma ormai era troppo tardi. Nel secondo tempo abbiamo giocato bene, con tanta velocità, con tante occasioni, abbiamo fatto due gol, ma alla fine il terzo non è andato dentro e questo ha reso tutto molto difficile. Dopo questa eliminazione cambia tanto, perchè noi volevamo giocare la Champions e quando sei fuori a marzo, è troppo presto per quello che vogliamo. Questo è molto difficile da mandare giù”.