Danilo: "Voglio vincere con la Nazionale. Dani Alves un esempio" - JuveNews.eu

Danilo: “Voglio vincere con la Nazionale. Dani Alves un esempio”

Le dichiarazioni del difensore brasiliano

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Non solo gli Europei sono in programma in questo mese, ma anche le qualificazioni ai mondiali del 2022 e la Coppa America. Danilo, convocato dalla Nazionale brasiliana, ne ha parlato nella sua intervista ai microfoni di Folha de S. Paulo: 

“Il Mondiale 2018 è passato dall’essere una grande gioia, ad un enorme frustrazione. Quando ti fai male in un momento come quello è molto difficile. Ho deciso che avrei dovuto continuare a lavorare perché sarebbe arrivata un’altra competizione. Sono passati 10 anni dalla mia prima chiamata in nazionale. Non sono ancora riuscito a conquistare nessun titolo, ma adesso le aspettative sono ancora più alte perché sono più maturo. Dani Alves? Lo stimo, è un esempio per il nostro ruolo, nell’aggressività del suo gioco, nella concentrazione. Competere con lui mi permette di essere sempre al massimo livello. Mi ripeto sempre: se non sono al top, lui sarà davanti a me. Dani mi fa fare bella figura, mi fa curare ogni dettaglio.

Giocare in più posizioni? Essere versatile mi aiuta se si analizza la situazione della squadra brasiliana. Ci sono tanti giocatori di qualità. Se si guardano i tornei che abbiamo affrontato, ci sono sempre gare ravvicinate, quindi è importante avere elementi che possano giocare in diverse posizioni del campo. Fare il terzino? È il ruolo in campo che aiuta nella costruzione del gioco, nella circolazione di palla attraverso determinate zone e che non permette all’avversario di contrattaccare. Premo sempre molto su questo aspetto perché ancora c’è una percezione antiquata. Dani Alves è l’esempio delle qualità che dovrebbe avere un terzino, ma ce ne sono anche altri: João Cancelo, Marcelo… Sono atleti che giocano sulle fasce e sono molto importanti in vari aspetti della squadra. Il focus è spesso sul centrocampista, sull’attaccante, ma deve cambiare. Il terzino moderno va valorizzato di più perché aggiunge tanto ad una squadra”.

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