[fncvideo id=664756 autoplay=true] TORINO – Il difensore della Juventus, Danilo, ha parlato dopo la vittoria di ieri sera in Coppa Italia ai microfoni di EPSN Brasile. Queste le sue parole: “Tutti i trofei sono importanti, in particolare in una stagione di transizione come quella che abbiamo vissuto, nel bel mezzo di una pandemia. Questo successo ha un significato ancora più grande per noi e per i nostri tifosi. A livello professionale mi sento realizzato, ma voglio fare ancora di più. Sono orgoglioso dei risultati che sto raggiungendo perché i numeri sono molto importanti, ma sono già proiettato al prossimo trofeo da vincere e a godermi questi momenti magici”.
A proposito di Juventus, ieri ha parlato Andrea Pirlo ai microfoni della RAI dopo la vittoria del trofeo: “È stata una bellissima partita tra due grandi squadre che si sono battute fino all’ultimo minuto. È stata una finale degna di questo nome, finalmente davanti al pubblico, ed era importante dopo tutto quello che è successo fargli vedere una bella partita e dargli una soddisfazione: oggi avevamo voglia di vincere e portare a casa questo trofeo. Non abbiamo vissuto una stagione positiva, ma ci siamo ricompattati e ci siamo messi in testa che questa coppa la volevamo. Abbiamo battuto due grandi squadre in semifinale e in finale, onore a loro, ma la Juve l’ha meritata. Stavamo cambiando Chiesa, perché non era al meglio, ma si è battuto in campo per tutta la gara. Gli faccio i complimenti, è una grande soddisfazione segnare un gol in finale e non è da tutti riuscirci. All’inizio non siamo riusciti a pressare altissimi, invece nel secondo tempo siamo riusciti a essere più feroci nelle scalate e l’abbiamo fatto bene, prendendo e tenendo in mano la partita. Difficoltà in stagione? Ce ne sono state tante, queste vittorie non cancellano gli alti e bassi che abbiamo avuto, ma come prima stagione da allenatore ho imparato tanto. Il bello del calcio è che poi arrivano queste soddisfazioni che ti gratificano. Ora testa a domenica, quando si deciderà il nostro futuro, anche se non è tutto nelle nostre mani”.