Danilo, calciatore della Juventus, ha detto la sua ad un evento. Ecco le sue parole: “E’ molto importante e provo a seguire questo insegnamento anche fuori dal campo da calcio. Io penso che dobbiamo sempre ricordare e aiutare il posto da dove veniamo. Lì c’è ancora la mia famiglia, è dove ho tirato i primi calci al pallone e tramite lo staff locale cerchiamo di trasmettere una speranza e un’opportunità. Bicas è una piccola città e spesso si ha l’impressione che per raggiungere il successo si debba andare nelle città più grandi, ma tramite il calcio vogliamo dimostrare ai bambini che è possibile sognare, e anche se non si diventerà dei professionisti, si possa trovare la felicità in altri aspetti.
Io a scuola ero veramente bravo, perché ho sempre riconosciuto l’importanza dello studio e poi anche perchè avevo sempre la mia mamma addosso che spingeva a farmi studiare perché ne conosceva l’importanza. Per noi ora è sempre un motivo di orgoglio vedere quelli bravi in campo ma io penso che alla fine sono le caratteristiche umane a fare la differenza. Andare bene a scuola, avere empatia verso i compagni, saper avere pensieri giusti, con educazione, è la cosa principale per diventare una persona di spessore, portandoti a conquistare le cose importanti nella vita.
Andrò a casa a riposare un po’, sicuramente passerò a fare una visita ai bambini in accademia per chiacchierare e giocare un po’ con loro. Per loro è un momento importante, ma anche per me: imparo tanto e mi da tanto ossigeno per andare avanti, vedendo nei loro occhi la voglia di andare oltre, come tutti i bambini”.