Tony Damscelli, giornalista, ha analizzato la situazione della Juventus su Il Giornale. Ecco le sue parole: “Il ritorno del tecnico livornese è stato un errore, Agnelli ha citato l’esempio di Marcello Lippi ma si è dimenticato di ricordare chi ci fosse alle spalle del campione del mondo, dunque Umberto Agnelli, Antonio Giraudo e Luciano Moggi, una solidità professionale e una competenza calcistica di cui nessuno, degli attuali componenti la dirigenza bianconera, dispone”.
Sulla possibilità di inserire nello staff un direttore tecnico, figura che manca ai bianconeri dopo l’addio di Beppe Marotta, passato all’Inter oramai più di quattro anni fa: “Se proprio dovessi indicare un cognome direi che la Juventus non abbisogni di un allenatore ma di un capo, di un direttore tecnico, in breve di una figura di assoluta perizia e carisma e personalità, che sappia imporsi su uno spogliatoio di privilegiati, fake players, sfiduciati e male allenati”.
Sull’ipotetico ritorno di Capello: “L’identikit porta a un solo uomo, Fabio Capello che però ha un peccato originale, faceva parte della Juventus cancellata, negli uomini e nella storia, non soltanto dal tribunale di calciopoli ma dagli stessi famigliari bianconeri. Non avverrà, perché in fondo, riascoltando le parole del presidente, non è successo nulla”.