Tony Damascelli, sul suo pezzo su Il Giornale, ha parlato della gestione dirigenziale della Juventus degli ultimi anni. In particolare, il giornalista si è concentrato sull’anno del centenario. Ecco cosa ha scritto: “Si concludono domani le celebrazioni per il secolo Agnelli-Juventus. Annus horribilis, segnato da tribunali, penalizzazioni, squalifiche, doping, crisi contabile, dimissioni. Per completare la sagra va in scena, al PalaAlpitour di Torino, Together a Black & White Show, potrebbe sembrare una serata di degustazione a base di whisky blended scozzese ma è il titolo dell’americanata paesana degli organizzatori con vecchie glorie, ovviamente definite Legends, così come i giovanissimi calciatori juventini sono kids, a seguire la Juventus Family, il calcio d’inizio è kick off, l’intervallo è half time, con spettacolo show”.
Damascelli ha proseguito: “Una merenda sinoira tradotta yankee, cento anni di Agnelli ma con un piccolo dettaglio: senza un Agnelli allo stadio, non ci sarà Andrea, ex presidente, trasferitosi in Olanda e raggiunto dalla sorella Anna, non ci sarà la loro madre, donna Allegra Caracciolo di Castagneto, nessuna notizia del giovane Giacomo, l’unico a conservare il cognome, ma a rappresentare la storia penserà il padrone dell’azienda calcistica, John Elkann, reduce da una nuova iniezione di 127 milioni di euro per riparare i guasti di famiglia. Il prezzo dei biglietti (parte dell’incasso a Save the Children) va da 300 euro a 140, 100, per finire a 25 per i posti secondo anello Galleria. Tetto e toilette, ingresso libero. Previsti buffet di ristoro ma divisi per qualità di offerta, chi paga di più mangia meglio. Come ha detto il succitato Elkann, la Juventus riparte da zero. Direi da 300 euro. Ovviamente, The End”.