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Ufficialmente la stagione 2020/21 non è ancora giunta al termine, ma già si inizia a parlare di possibile “valzer delle panchine” per la prossima estate. In particolar modo si guarda alla panchina del Real Madrid che, nonostante le smentite di sorta, potrebbe presto rimanere orfana di Zinedine Zidane, il tecnico delle tre Champions League consecutive, tornato al timone dei blancos nel 2018 dopo aver inizialmente lasciato il posto a Lopetegui. Il ciclo dell’ex pallone d’oro transalpino, e quello della sua squadra, sarebbe ritenuto al termine e, per la successione, il presidente Florentino Perez punta con decisione ad assicurarsi la firma di Massimiliano Allegri.
Fermo ormai da un paio di anni dopo il divorzio dalla Juventus, il mister livornese è ormai pronto a tornare in pista e potrebbe farlo su una delle panchine più importanti d’Europa. Stando a quanto riferito dal quotidiano spagnolo As, da sempre molto vicino alle vicende di casa merengue, Allegri avrebbe già avuto più di un incontro con il numero uno madrileno e, molto presto, potrebbe apporre la sua firma su un contratto biennale, con opzione per un terzo anno, a 10 milioni netti di ingaggio, battendo la concorrenza dell’ex bandiera Raul, destinato invece ad un’esperienza all’estero. Il ritorno del 5 volte campione d’Italia a Torino appare quindi ormai un miraggio, ma la Juve sarebbe pronta a consolarsi in un altro modo.
L’esperienza di Pirlo difficilmente proseguirà in bianconero, visto che la società ha postato i propri occhi proprio su Zinedine Zidane. Con l’addio al Real il tecnico francese avrebbe la possibilità di rimanere fermo un anno, ereditare la guida della Francia da Didier Deschamps dopo l’Europeo o, appunto, fare ritorno all’ombra della Mole in altre vesti, dopo esserci stato da calciatore dal 1996 al 2001. Molto ovviamente dipenderà dal destino nelle coppe europee della Juventus. Senza la qualificazione in Champions League, ovviamente, puntare su un profilo di così alto livello appare improbabile.
