Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, ha parlato a margine del ‘Festival dello Sport’ di Trento. Queste le sue parole circa l’aumento al 75% del pubblico negli impianti sportivi: “Abbiamo combattuto sempre e soltanto per il 100%. Ovviamente ben venga il 75%, ma è un assurdo vedere che c’è il 100% nei cinema, nei teatri e all’aperto abbiamo il 75%. Ho colto da alcune dichiarazioni la consapevolezza che questo 75% vada portato al più presto, parlo di giorni o settimane, al 100% e sono convinto che questo accadrà. Perché se non accadesse, si tratterebbe di un’azione discriminatoria verso il calcio, che si aggiungerebbe a tutta una serie di altri comportamenti che non hanno aiutato il nostro settore.
La nostra Serie A ha grandissimi spazi di crescita perché, rispetto ad altre leghe come Premier League o Liga spagnola, ha un potenziale inespresso soprattutto internazionale. Dipende da noi lavorare sui progetti che già da più di un anno abbiamo messo in cantiere e ci stiamo lavorando, costruire una media company capace di diffondere il verbo del nostro calcio del mondo. E dipende poi da noi creare le condizioni perché i nostri club riescano a prosperare in uno scenario sano, come in Inghilterra o in Spagna. Gli ultimi due anni purtroppo non hanno aiutato in questa direzione a causa della pandemia.
Io credo sul tema degli impegni ravvicinati, le partite si giocano alle distanze previste dal regolamento. Non ho molti commenti da fare, se non che capita a tutte le squadre di giocare le domeniche e il mercoledì, il sabato e il martedì e magari avere poco spazio tra una partita e l’altra. Ci sono squadre ma anche giocatori che hanno giocato oltre 60 partite in un anno: non entro su quel tema, entro su un tema più ampio ossia che c’è un affollamento dei calendari esagerato, che c’è una tendenza ulteriore in questa direzione e che dobbiamo riuscire a considerare che non c’è posto per far crescere altri a discapito nostro”.