Giovanni Daffara, portiere della Juventus Next Gen, ha detto la sua a Juventusnews24. Ecco le sue parole: “Indossare la maglia bianconera è sempre un onore, per tutti i ragazzi che passano da qua. Ma non solo come società, legato al calcio, ma come essere uomo, con dei valori, l’educazione.
Insegnano molto altro al di fuori del calcio. All’inizio faticavo, devo dirlo, a trovarmi in questo ambiente perché ero bambino, un po’ immaturo. Questa cosa mi ha fatto cambiare radicalmente, devo tutto alla Juventus. Abitando a Biella, dovevo fare un’ora di viaggio per venire a Torino e pativo questa cosa qua.
Ero molto ‘mammone’, ero legato ai miei: le prime volte venivo al campo tutto contento, ma poi non riuscivo a entrare e mi mettevo a piangere. Ho questo ricordo indelebile”.