[fncvideo id=662256 autoplay=true] TORINO – Juan Cuadrado, difensore della Juventus, ha parlato ai microfoni della Revista Semana circa le sue origini: “Quando torno a Necoclì (in Colombia ndr.) i bambini si mettono intorno a me come se fossi il loro eroe. Allora io mi tolgo le scarpe e inizio a giocare con loro sul prato. Me le levo per essere come loro, che giocano sempre scalzi. Torno nel mio mondo caratterizzato dalla passione, fuori invece si vive di applausi ma si muore di critiche: un giorno ti amano e quello dopo vogliono pugnalarti. Prima si capisce e prima si diventa veri calciatori”.
A proposito di Juventus, ha parlato Andrea Pirlo ai microfoni di Juventus Tv dopo la vittoria contro il Parma. Queste le sue parole: “Il nostro primo avversario a volte è la testa, ma oggi siamo partiti con il giusto atteggiamento e non era facile, siamo rimasti in campo con la giusta concentrazione nel secondo tempo siamo migliorati come fluidità, riuscendo a giocare tra le linee. Dybala è molto bravo a farlo, anche se nel primo tempo era un po’ distante tra le linee di passaggio e durante l’anno ci è mancato, perché è un giocatore importante. Questa sera è migliorato con il passare dei minuti e ha fatto una grande partita. Buffon? Lo conosco da quando avevamo 16 anni e siamo ancora insieme. È una persona straordinaria e un campione assoluto e ci dà grande energia quando scende in campo”. Queste invece le parole di Alex Sandro: “La cosa importante è vincere, indipendentemente da chi segna. Lavoriamo ogni giorno per riuscire a vincere e oggi siamo felici di esserci riusciti. Avevamo in testa solo la partita e ed è questo che ci ha permesso di superare il Parma”.