Intervistato dai canali ufficiali dell’Inter, l’ex attaccante Julio Cruz ha parlato in vista del derby di Milano di domani pomeriggio. Tra i vari argomenti affrontati, anche la figura di Antonio Conte, un tempo bandiera della Juve e ora tecnico nerazzurro:
Julio, Milano è tornata a dettare legge nel calcio come ai tuoi tempi.
“E’ bellissimo vedere che Inter e Milan sono tornate ai vertici del calcio italiano. Come sempre, questa sarà una gara che metterà milioni di persone davanti alla tv. Peccato che non ci sarà il pubblico allo stadio, questo è un fattore che toglie del romanticismo alla sfida, ma sarà comunque una gara avvincente. L’Inter può vincere e spedire ancora più indietro i rossoneri”.
Tra i tanti, quale derby ricordi con maggiore gioia?
“Sicuramente quello del 2-1 in rimonta con un mio gol. Fu quello del ritorno a San Siro di Ronaldo con la maglia del Milan. Ricordo perfettamente l’ansia della vigilia e quanto l’ambiente sentisse quella sfida. Moratti in settimana mi diceva che voleva vincere ad ogni costo e che io avrei dovuto segnare. Come ogni giocatore volevo essere in campo dall’inizio, ma mi feci trovare pronto ed entrai nella ripresa al posto di Crespo. Credo di aver segnato a tempo di record, dopo pochissimi secondi, prima di servire poi l’assist per il gol vittoria di Ibra. Ricordo anche un colpo di tacco di poco alto: i miei compagni mi dissero che in caso di gol sarebbe venuto giù lo stadio. Negli spogliatoi a fine partita c’era un’euforia unica: anche Moratti venne a festeggiare”.
Un protagonista nerazzurro del prossimo derby.
“Queste sono partite fuori dal contesto. Possono essere decise da chiunque e alla fine l’importante non è chi segna, ma che la squadra vinca. Ci si aspetta tanto da Lukaku e Lautaro che contro la Lazio hanno fatto davvero bene, ma non mi sorprenderei se ci fosse un protagonista a sorpresa. Nella mia Inter c’erano giocatori come Stankovic e Cambiasso che non facevano tantissimi gol, ma in queste partite erano sempre i migliori e diverse volte hanno timbrato”.
Sei stato tra i protagonisti per anni della rivalità tra Inter e Juventus, che effetto ti ha fatto vedere Conte in nerazzurro?
“Devo dirti che mi ha sorpreso molto all’inizio. So bene cosa ha rappresentato Antonio per i bianconeri, è stato per anni un loro punto di riferimento. Come dico sempre, però, un grande professionista può affermarsi ovunque e lui ne è la conferma. Ha tutto per riportare l’Inter alla vittoria e di questo dobbiamo essere contenti”.
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