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Periodo nero per Cristiano Ronaldo. Nel 2022 infatti è ancora a secco di gol, che è un vero e proprio evento. Non era mai successo negli ultimi 10 anni che il fenomeno portoghese arrivasse al 14 febbraio senza segnare nemmeno una volta. Il quadro nel corso degli ultimi 6 mesi è decisamente cambiato. Ad agosto il suo addio alla Juventus aveva stravolto il mercato e il peso specifico dell’attacco bianconero, a cui aveva contribuito notevolmente negli ultimi anni. A Manchester il ritorno era stato trionfale con i gol trovati fin da subito nelle prime apparizioni, sia in Premier che in Champions. Ma ora non è più così.
I Red Devils non stanno passando un bel momento. Rimasti senza i gol del portoghese, sono stati eliminati dalla Fa Cup dal Middlesbrough (nel giorno del compleanno di CR7) e sono reduci da due pareggi in campionato, entrambi per 1-1, contro Burnley e Southampton. Quest’ultima partita peraltro aveva visto Ronaldo sbagliare un gol a porta sguarnita. Umore nero sia in campo che nello spogliatoio, che si vocifera sia spaccato e sul piede di guerra. E secondo i tabloid inglesi il cinque volte Pallone d’oro sarebbe ai ferri corti con il tecnico Ralf Rangnick.
Proprio prima della partita con i Saints infatti, il tedesco aveva commentato l’astinenza del suo attaccante: “Dovrebbe segnare di più ovviamente perché stiamo creando occasioni ma non ha segnato abbastanza. Non solo un suo problema, succede anche agli altri giocatori. Non stiamo facendo abbastanza gol“. Parole che sono suonate come lesa maestà alle orecchie del portoghese. CR7 non avrebbe preso bene le dichiarazioni del tecnico, mettendo in crisi un rapporto già molto precario. Dalla Spagna As parla addirittura di “frattura totale tra i due“. Stando alle fonti del quotidiano madrileno, il numero 7 non riterrebbe Rangnick all’altezza di allenare lo United. Una vera e propria bufera si abbatte su CR7, mentre la Juve si ritrova nel segno di Vlahovic.