“Mi sento veramente bene e sono molto felice di questa scelta. In Europa il mio lavoro è finito, non ho nulla da dimostrare: ho vinto tutto e giocato per i migliori club del mondo. Questa è una nuova sfida, sono grato all’Al-Nassr per questa opportunità. Ho battuto record in ogni campionato in cui ho giocato, lo voglio fare anche qui. Sono abituato a battere record“. Con queste parole pochi giorni fa Cristiano Ronaldo ha dato il via alla sua avventura in Arabia Saudita, ma già sono arrivati i primi problemi per l’ex Juve.
Partiamo dalla problematica più grave: secondo una fonte araba, l’Al-Nassr non ha ancora tesserato CR7. Stando alle leggi della federcalcio araba, infatti, una squadra può avere al massimo 8 stranieri e con il portoghese la formazione allenata da Rudi Garcia andrebbe a superare questo limite. La soluzione? Cedere un altro giocatore. L’indiziato numero uno è l’uzbeco Masharipov, che per ironia della sorte è anche il giocatore che indossa in questo momento la maglia numero 7.
Il secondo problema è legato invece all’esordio dell’ex Juve: quando avverrà? Secondo il Daily Mail il portoghese sarà costretto a saltare le prime due partite del campionato arabo a causa di una squalificata ricevuta in Inghilterra. Se così fosse la sua prima partita slitterebbe al 21 gennaio. Ma anche fosse, dove si potrebbe vedere l’esordio di CR7? In Italia da nessuna parte, o quasi. Il terzo problema è infatti che nessuno ha i diritti del campionato Arabo. Per vedere la partita (senza telecronaca in italiano) sarà necessario sottoscrivere un abbonamento mensile al servizio streaming Shahid, al costo di 12,99 euro.
