Per Domenico Criscito è stata davvero una settimana particolare e intensa. Sabato scorso c’era stata la sconfitta nel derby di Genova contro la Sampdoria, con il suo errore dal dischetto nei minuti finali, che avrebbe potuto dare il pareggio. Poi, quando tutto sembrava perduto, la rimonta sulla Juventus di venerdì, con il suo gol su rigore a regalare i tre punti e ridare qualche speranza di salvezza. Il capitano del Genoa ne ha parlato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Una settimana durissima. Quello nel derby è un errore che mi porterò per sempre dentro. La mia famiglia mi ha aiutato tanto. Solo mia moglie ed i ragazzi sanno come io mi senta quando perdo e questa settimana sono stati fantastici, soprattutto mia moglie Pamela. Mi ritengo fortunato ad avere incontrato una donna come lei“.
La famiglia insomma è un sostegno importante: “Io la reputo come la cosa più importante del mondo. È la mia forza. Devo tanto a mia moglie e ai miei figli. Nei momenti difficili cerco di non farmi vedere nervoso da loro, anche se a volte è difficile e soprattutto Pamela sa quanto io soffra. Ma è brava a sopportarmi e supportarmi in qualsiasi momento”.
La sua stagione non è stata semplice: “Da dicembre a oggi ho avuto un periodo complicato. Prima l’infortunio, poi la nascita della bambina con problemi al parto di mia moglie, poi il Covid-19, poi di nuovo un infortunio e ancora una ricaduta, quindi è stato un periodo davvero brutto per me. Ci tenevo tantissimo a poter dare una mano ai miei compagni, ma non potevo e questo mi ha fatto davvero male“.
Sulla possibilità che c’è stata di andare via a stagione in corso: “Sono tornato dopo sette anni e quest’anno ho ricevuto un’offerta dal Toronto, ma non mi sembrava il caso di abbandonare la squadra in queste condizioni. Poi infortuni vari mi hanno fermato e mi è dispiaciuto tantissimo non aver potuto aiutare i miei compagni in tante partite“.