Michele Criscitiello, nel suo editoriale su Tuttomercatoweb, ha analizzato il momento del mercato bianconero: “Giugno, il mese dell’Inter. Luglio, quello della Juventus. Finalmente Allegri, di rientro dalle vacanze, può iniziare a sbarrare gli occhi. La Juventus sta iniziando a raccogliere i primi frutti. E che frutti. Schiarita per Di Maria, nell’ultima domenica di giugno. L’argentino sembra convinto. Ha aperto le porte ai bianconeri e adesso si tratta. Dallo scetticismo di mercoledì alle speranze della domenica. Se arriva Di Maria la Juve fa bingo. Calciatore di grande qualità che, seppur non più ventenne, in questa serie A può giocare ancora con il sigaro che Ibra usava per i festeggiamenti di Reggio Emilia.
Non è finita qui. La Juve deve rispondere a Marotta che piazza colpi di classe e oggi Allegri è consapevole che la sua squadra è indietro. Chiesa rientrerà, se tutto va bene, ad ottobre. Allora dentro Pogba, atteso giovedì in città. Ma ci sarà il forte assalto definitivo per Paredes che, a quanto pare, ha messo una buona parola con Di Maria e poi Vigorelli che sta aprendo le porte di Torino a Zaniolo. C’è anche il Milan ma Vigorelli sta lavorando per portare Zaniolo alla Juventus. 40 milioni di euro forse non bastano ma potrebbe rientrare qualche calciatore nell’operazione con Pinto. La Juve si è svegliata e se questi sono i presupposti siamo pronti a divertirci già da oggi“.
Ma c’è stato spazio anche per una riflessione sulla politica del pallone: “In Via Allegri non sono mica cosi… Allegri. La Federazione è alle corde. Il Tar ha dato l’ennesimo pugno sul volto di Gravina. Lotito sembrava al tappeto dopo la vicenda Salernitana ma Gravina non si è preoccupato di accertarsi che fosse realmente morto sul ring. Ora che si è rialzato sembra aver preso più forza e cattiveria. La serie A ha vinto la sua battaglia sull’indice di liquidità, dopo quella sui fondi. Non è finita qui. Aspettiamo il Consiglio di Stato sulla vicenda Chievo Verona. Sarebbe la ciliegina che renderebbe definitivamente acida la torta della Federazione. Una torta che hanno provato a dividersi ma tra sentenze e fallimenti mondiali è stata gettata nella spazzatura. Le beffa che Gravina ha servito a Sibilia rischia di tornare indietro come un boomerang. Lotito resta il nemico principale e anche in Lega, il Presidente Casini inizia a fare un bel…. casino. Nel senso che non si ferma alle apparenze e vuole andare avanti nella sua battaglia politica. Se le dimissioni non sono arrivate a Palermo, difficilmente arriveranno dopo le sentenze del Tar. Tra pochi mesi, però, ci saranno le elezioni politiche e anche da questo dipenderà il futuro della Figc che di riforme non ne ha fatta mezza ma di parole spese al vento tante“. E intanto, parlando sempre del mercato bianconero, grande attenzione alle ultime notizie. Addio De Ligt, spunta un clamoroso colpo di scena: “La Juventus in prima fila per…” <<<
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