Michele Criscitiello, giornalista, attraverso il suo editoriale su tuttomercatoweb, ha analizzato il calciomercato delle big. Ecco le sue parole sulla Juventus: “Juve e Inter stanno facendo un bel mercato. L’Inter poteva fare due colpi, Dybala e Bremer, ma non avendo fatto le uscite si è dovuta fermare. Troppe difficoltà per Marotta sulle cessioni. Si sono incartati e adesso, se dovesse restare Skriniar, avresti un problema economico ma sicuramente non tecnico. Ai tifosi interessa la squadra, a Inzaghi anche quindi va bene così. La Juve sta lavorando bene. Cherubini, dopo un mese di giugno lento, ha sparato i colpi giusti. La Juve cresce bene e ad Allegri serviva questo mercato. I giovani forti andavano bene a Sarri ma se hai Allegri devi fare la collezione di campioni. La filosofia della Juve è cambiata ma ora è quella giusta”.
Sul Milan: “Il Milan è Campione d’Italia e deve essere rispettato. Troppe volte lo scorso anno, noi per primi, abbiamo detto la famosa frase “si ma tanto poi crolla” invece a Milanello hanno fatto un miracolo sportivo. Quest’anno ripetersi sarà dura ma si può alzare l’asticella per una squadra che ha la mentalità giusta ed è guidata da un allenatore che adesso ragiona anche da vincente. Però mancano 2-3 pedine. Maldini e Massara lo sanno e come non si può sbagliare sulla trequarti non si può sbagliare il compagno di banco di Tonali. Dietro, bene o male, siamo messi come lo scorso anno e va fatto solo un centrale per prendere il posto del cuore biancoceleste Romagnoli”.
Sul Napoli: “Non ci sta convincendo molto il Napoli. Per strategie e tempistiche. La squadra ha perso 3 top player e oggi accusa il colpo. Chi arriverà, sicuramente, sarà bravo perché Giuntoli ha dimostrato da anni di saper fare calcio. C’è bisogno di essere fiduciosi, però, a dirla tutta oggi il Napoli sembra abbastanza indietro rispetto alle big e deve stare attento all’entusiasmo della Roma. De Laurentiis, a Napoli, da anni gioca con il fuoco ma finora, essendo bravo e capace, non si è mai bruciato. Napoli competitivo ma non per il titolo. Almeno fino ad oggi. In corsa per la zona Champions e comunque non è un obiettivo da denigrare. Sicuramente Spalletti sperava di avere altro nel ritiro pre campionato”.