Michele Criscitiello, nel suo editoriale su Tuttomercatoweb, ha commentato il mercato delle big. Ecco alcuni estratti, in cui parla in particolar modo della Juventus: “Per essere il quarto campionato, per essere poveri e scarsi comunque ci stiamo godendo l’estate. Vedere Lukaku tornare in Italia ammettendo di aver sbagliato ad andare con l’avvenente Premier, rivedere Pogba con la coda tra le gambe e accogliere Di Maria a braccia aperte non è una cosa da tutti i campionati. In Premier hanno i soldi e ci hanno massacrato. In Francia hanno il PSG, in Germania hanno un Governo serio e l’organizzazione. Noi abbiamo passione e malattia per un gioco che, in Italia, non è considerato sport, ma religione. Perché noi la domenica andiamo in chiesa, non tutti, ma andiamo allo stadio. Quasi tutti. La domenica è religione per noi; siamo praticanti. Inter e Milan hanno già fatto il pieno di abbonati. La Juve alza troppo il tiro e crede che viviamo in Italia, ma con gli stipendi della Svizzera. Roma sta rispondendo bene. Meno le altre ma poi si rifanno con i biglietti alla domenica”.
I grandi colpi di mercato: “Il mercato ti regala sogni e adrenalina. La Juventus sta dando segnali importanti e se paga la linea Allegri allora gli daremo ragione. Giocatori pronti subito. La Juve non può attendere, figuriamoci dopo gli ultimi anni in cui ha fatto davvero pena. Di Maria è vecchio e finito, dicono i rivali. Di Maria, per un anno, è un lusso e paradossalmente, mondiale permettendo, potrebbe dare qualcosa anche in più di Cristiano Ronaldo. E’ fortissimo, ma è meno star del portoghese. Fa più gruppo e se deve darti una mano nei dieci metri dietro te la dà senza sbuffare verso la panchina. Pogba è una mezzala che tutti conosciamo e che al centrocampo della Juventus serve come luce e acqua servono all’Europa dopo la lite con Putin“.
Sulla difesa bianconera: “Dietro non siamo messi bene, a dirla tutta. Se parte De Ligt e la Juve incassa 80-90 milioni fa bingo. Poi andrà altrove e farà bene, ci può stare. Ma per come si difende in Italia e per come difende la Juventus, l’olandese non è ciò che serve. A questa squadra servono due leader. Se arriva Koulibaly la Juve ha vinto. Non il campionato, ma lo scudetto, inutile, del calciomercato. Servono spessore e grande qualità. Le ottieni solo con il difensore del Napoli. Infatti De Laurentiis, che è sempre un pochino tirato, non ha perso tempo ad alzare il tiro quando ha sentito il fiato sul collo che soffiava da Torino. La partita è tutta qui”.