Criscitiello: "Agnelli colpevole numero uno della crisi Juve"

Criscitiello: “Agnelli colpevole numero uno della crisi Juve”

Calciomercato Juventus: rivelazione Criscitiello in diretta TV.
Michele Criscitiello, giornalista, ha detto la sua sul momento della Juventus, parlando di Andrea Agnelli e di Max Allegri.

Michele Criscitiello, giornalista, attraverso il suo editoriale su tuttomercatoweb, ha analizzato la situazione della Juventus. Ecco le sue parole: “Agnelli ha commesso troppi errori negli ultimi 3-4 anni e la società ha perso la sua guida. Facile dire dal post Marotta, ed è così, ma non è solo così. Agnelli indovina Conte e Marotta, due top player in panchina e dietro la scrivania. Il Presidente ha il merito di aver indovinato i manager e costruisce un ciclo vincente. Dopo, però, le ha sbagliate tutte. E dico tutte. Perdere Marotta e non sostituirlo è stata una autentica follia. Perderlo senza patto di non concorrenza e lasciarlo all’Inter è stato un autogol fatto con presunzione.

Convinto che a Torino il giochino potesse funzionare ma a Milano con i cinesi no. La vecchia volpe di Varese si prende Conte e fa il copia-incolla di Torino. Poi il giochino si rompe anche lì perché Marotta non poteva prevedere la crisi dei cinesi e la fuffa di Zhang. Agnelli ha sbagliato in campo politico: la mossa della Superlega, con conseguente abbandono della Presidenza di Eca, è una follia senza precedenti. Se fai cognome Agnelli non puoi pensare di fare il rivoluzionario del pallone. Poi l’aspetto tecnico.

Una serie di allenatori sbagliati. Prendi Sarri e non lo metti nelle condizioni di lavorare. Prendi Pirlo e sai già che è un fallimento preannunciato. Riprendi Allegri e gli fai 4 anni a 9 milioni di euro a stagione. La colpa non è di Allegri che se la ride in conferenza e ci prende tutti per fessi, giustamente. “Io esonerato?” e se la ride. Perché uno che ha ancora 3 anni di contratto a quelle cifre può essere mandato a casa ma mette in ginocchio qualsiasi società; anche se si chiama Juve. Gli hanno consegnato le chiavi della società”.

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