Dopo la lunga pausa per il Mondiale, la Juventus riparte dalla sfida dello Zini contro la Cremonese. I padroni di casa si fanno vedere subito con un recupero palla che lancia Okereke verso la porta, ma la difesa chiude bene. La Cremonese parte convinta e costruisce un’altra potenziale occasione, col tiro fuori di Dessers. Gli uomini di Alvini alzano l’asticella sul piano agonistico e fisico, aggredendo a tutto campo. Al quarto d’ora di gioco brivido per la Juventus: Valeri sfrutta un’incomprensione tra Szczesny e la difesa e di testa supera il polacco con un pallonetto, ma c’è fuorigioco. Superato lo spavento, la Juve prova a prendere in mano l’inerzia del match, con un bel tiro di Soulé, messo in angolo da Carnesecchi. Al 20′ Dessers viene fermato dall’arbitro poco prima di mettere il pallone in porta, fischio causato da una spinta. Subito dopo è ancora Soulé, il più attivo dei bianconeri, a impegnare il portiere avversario. La Juve torna a farsi pericolosa alla mezzora con un bel tiro a giro di Miretti. Le occasioni arrivano con più frequenza, ma soprattutto dalla distanza, come con il tiro effettato di Kostic, fuori di poco. La Cremonese però non molla e prova sempre a ripartire dopo i recuperi in mezzo al campo. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
L’inizio della ripresa è bloccato tatticamente, quindi dopo dieci minuti Allegri decide di provare a spezzare l’equilibrio con gli ingressi di Chiesa e Kean per Soulé e Fagioli. Subito dopo prima Miretti e poi Gatti si rendono pericolosi. L’ingresso di Chiesa dà sicuramente una marcia in più con i continui strappi dell’esterno bianconero. I tiri da fuori sono la soluzione più tentata dalla Juventus, come quello di Kostic al 63′, che finisce alto. Chiesa è un continuo pericolo e lo dimostra al 65′ recuperando palla e scaricando un tiro violento sull’esterno della rete. Allegri subito dopo fa un altro doppio cambio: Paredes e Rabiot per McKennie e Miretti, per dare maggiore consistenza alla mediana. La Cremonese però non si fa intimorire e al 68′ Dessers colpisce un palo clamoroso con un bel tiro al volo. La Juve aumenta la pressione e Carnesecchi ferma prima Rabiot e poi Kean (il secondo è un intervento eccezionale), poi sulla ripartenza è Szczesny a mettere in angolo il tiro di Valeri. La Cremonese a 8 dal termine prende un altro palo, stavolta esterno, col tiro-cross di Afena-Gyan. Un minuto dopo i bianconeri sprecano un grande occasione. Gran palla di Rabiot per Kostic che invece di tirare mette in mezzo senza forza e l’azione svanisce. Subito dopo il serbo lascia spazio a Iling-Junior per gli ultimi assalti. Nel finale Kean impegna ancora Carnesecchi con un tiro violento ma centrale. E quando la porta sembrava stregata, arriva il jolly. Al 90′ Milik disegna una punizione perfetta che bacia il palo e batte Carnesecchi. Nel finale c’è ancora da soffrire, ma al triplice fischio la Juve porta a casa lo 0-1.
Come era prevedibile e come è stato per diverse delle grandi, la ripresa dopo la lunga sosta non è stata semplice. La Juve si è trovata di fronte una Cremonese organizzata e combattiva, che ha messo tutto quello che aveva. Sicuramente più di un bianconero ha pagato lo scotto della pausa e non è ancora al top. Ancora una volta però la squadra ha saputo soffrire e ha portato a casa i tre punti grazie alla giocata decisiva di Milik. Settima vittoria consecutiva senza subire gol: la Juve è sempre più allegriana.
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