Niente da fare per il Genoa, battuto ai rigori dalla Sampdoria in Coppa Italia al termine di una partita ricca di emozioni, dentro e fuori dal campo. All’esterno dello stadio, infatti, le tifoserie delle due squadre, da sempre acerrime rivali, hanno iniziato violenti scontri. Al termine della partita l’allenatore del Genoa Gilardino ha detto: “C’è amarezza e tristezza, sapevamo il valore della partita per la nostra gente. Stiamo prendendo gol troppo facili, siamo in oggettiva difficoltà forse più mentale che fisica: è il primo momento difficile della mia gestione. I ragazzi hanno messo dentro tutto la partita, così come a Venezia: è la testa che non ci fa stare dentro la gare. Anche quando eravamo in vantaggio, abbiamo perso quel famoso 1% che fa sempre la differenza”.
Genoa, ora testa alla Juve
I rossoblù ora dovranno subito lasciarsi alle spalle la sconfitta e pensare alla prossima partita che li vedrà affrontare la Juve in Serie A. A proposito Gilardino ha detto: “La squadra è cambiata in modo enorme, chi è arrivato deve inserirsi ancora al meglio. In partite simili si azzera la qualità e la differenza di categorie. Siamo stati troppo frenetici, stasera serviva più lucidità e possesso. Dovrò trasmettere energie positive in questi due giorni che ci separano dalla Juventus“.