TORINO – La Juventus ha eliminato ieri sera l’Inter dalla Coppa Italia, raggiungendo la finale dove giocherà contro la vincente della sfida tra Atalanta e Napoli, che si giocherà questa sera a Bergamo dopo lo 0-0 della scorsa settimana. Il finale della sfida di ieri sera è stato segnato dalla discussione tra Andrea Agnelli e Antonio Conte, con il Presidente della Juventus che ha risposto a fine partita ad un gestaccio rivolto dal tecnico nerazzurro alla panchina bianconera al fischio finale del primo tempo.
L’allenatore nerazzurro ha parlato al termine della gara in conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti.
Dopo la Champions fuori anche dalla Coppa Italia. Senza lo scudetto si può parlare di stagione fallimentare?
“Io penso che in tutte le competizione vince una sola. Se tutte quelle che non vincono falliscono allora sarebbe un disastro. Quindi negli ultimi anni anche tutte le altre squadra hanno fallito la stagione. Penso che l’Inter questa sera abbia dimostrato di aver accorciato il gap dalla Juventus. Siamo usciti dalla Champions, ma sarebbe bastato un gol contro lo Shakhtar. Noi affrontiamo tutte le competizioni per arrivare fino in fondo. L’ambizione della squadra deve essere alta, poi la realtà purtroppo ci dice che siamo usciti contro un squadra che vince da nove anni e avremmo meritato qualcosa in piu”.
Cosa serve alla sua Inter per completare il gap? Sulla partita di Lautaro e Lukaku?
“Serve lavorare negli anni e cercare di migliorare sempre di più anno dopo anno. Penso che nel giro di un anno e mezzo abbiamo fatto grandi progressi. Penso che rispetto agli scorsi anni il gap sia diminuito. Gli attaccanti lavorano e cercano di crescere. Lautaro ha solo 22 anni e ha grandi margini di miglioramento così come Lukaku”.
Siete al livello della Juve? Ci vuole dire qualcosa sul finale?
“Noi abbiamo iniziato da un solo anno e mezzo, a casa mia si dice “per fare i miracoli ci stiamo attrezzando”. Per quanto riguardo il finale non ho voglia di parlarne, però ci vuole sempre educazione“.