Conte: "Avrei voluto Kulusevski all'Inter. I duelli con Paratici sul mercato..."

Conte: “Avrei voluto Kulusevski all’Inter. I duelli con Paratici sul mercato…”

Antonio Conte
Il tecnico del Tottenham ha parlato in conferenza stampa di alcuni retroscena di mercato, come sullo svedese, ceduto dalla Juve agli Spurs.

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Antonio Conte

Antonio Conte continua a dare spunti interessanti. Da quando siede sulla panchina del Tottenham, l’ex tecnico di Juve e Inter sta rilasciando molte dichiarazioni che hanno avuto una eco mediatica importante. Dopo la grande vittoria ottenuta per 3-2 nei minuti finali sul campo del Manchester City di Pep Guardiola, l’atmosfera in casa Spurs si è fatta ancora più euforica. La squadra ora è diretta da un binomio italiano, di stampo chiaramente juventino: lui in panchina e Fabio Paratici a capo dell’area tecnica. Conte in conferenza stampa ha parlato proprio del rapporto con l’ex dirigente bianconero e di alcuni retroscena di mercato.

Queste le sue parole: “Chiesi Kulusevski quando ero all’Inter. In pratica diedi io il suggerimento a Paratici. Voleva tagliarmi fuori, non per rinforzare la Juve, ma per fare un danno a me“. Il giocatore svedese, arrivato a Londra a gennaio in prestito oneroso con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinati obiettivi, è stato assoluto protagonista e decisivo contro il City, con un gol e un assist per Kane. Il suo inserimento quindi procede bene, anche se per il suo futuro dipenderà dal piazzamento in campionato, se in zona Champions o meno.

Oltre a Kulusevski, nel mercato invernale è arrivato anche Bentancur, acquistato a titolo definitivo dal Tottenham, per 19 milioni di euro più 6 di bonus. Conte commenta così i loro primi passi in Premier League: “Rodrigo e Dejan sono state due buone mosse del club, due prospetti interessanti per la filosofia della società. Sono due buoni giocatori da far crescere, ma anche già pronti per giocare e darci una mano“.
Infine un altro aneddoto di mercato fra lui e Paratici: “Lui ci provò anche per Lukaku, per portarlo alla Juventus, perché sapeva che piaceva a me e che lo avrei voluto per la mia squadra. Come con Kulusevski“.

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