[fncvideo id=660747 autoplay=true] TORINO – In vista del match contro il Cagliari, Antonio Conte, tecnico dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole: “Non abbiamo fatto niente, al massimo abbiamo ridonato credibilità all’Inter. Qualcuno si è dimenticato che negli ultimi anni la finale di Europa League di agosto è stato il punto massimo del calcio italiano. Parlerò a cose fatte. Ci auguriamo che verrà lo scudetto, ma conosciamo le insidie che ci aspettano: ho grande esperienza per non pensare ad altro che al presente. Ora stiamo zitti e pedaliamo, senza fare proclami anche perché non sono abituato a farlo. Sacchi dice che con il mio calcio faticherò ancora in Europa? Guardiamo al presente, intanto puntiamo a fare qualcosa di eccezionale in Italia dove per nove anni si è vista una sola e indiscussa protagonista. Non ha senso parlare del futuro, dobbiamo cercare di ottenere qualcosa di straordinario in Serie A. Bisognerebbe dare enfasi e valore a ciò che stanno facendo oggi questi ragazzi e non pensare alla Champions dell’anno prossimo“.
Poi ancora: “Rammarico per gestione Nainggolan? No, ho sempre detto che lo ringrazio per il periodo che ho avuto il piacere di allenarlo. Sono state fatte altre scelte, è il passato, l’anno scorso ci fece gol e quindi faremo grande attenzione. Spesso chi gioca contro l’ex ci mette qualcosa in più. Venire qui è stata la scelta più difficile. Io mi metto sempre in gioco e in discussione e l’Inter è stato il non plus ultra in questo senso. Avevo moltissimo da perdere, ma vado sempre avanti e ad abbattere i muri con la testa che rimane sempre dura. A cosa dobbiamo fare attenzione contro il Cagliari? A non lasciare spazio agli avversari. Qualche scivolone può dare linfa a chi insegue. Io ho inseguito e sono stato inseguito, alla fine prima o poi si molla se davanti non cedono di un passo”.