TORINO- La Coppa Italia è pronta a riprendersi la scena. Nella serata di domani, all'”Allianz Stadium”, si giocherà la partita tra Juventus ed Inter, valevole per il ritorno della semifinale della competizione. I bianconeri sono forti del successo esterno ottenuto all’andata, maturato grazie alla doppietta di Cristiano Ronaldo, che ha ribaltato l’iniziale vantaggio dei padroni di casa firmato dall’argentino Lautaro Martinez.
Partita che però, si sa, è tutt’altro che scontata. Il “derby d’Italia” porta sempre motivazioni diverse alle due squadre. Lo sa bene mister Andrea Pirlo che, nell’intervista della vigilia rilasciata ai microfoni di JTV, ha invitato i suoi ragazzi a non abbassare la guardia, giocando con la stessa intensità messa in campo nell’ultimo mese e che ha fruttato ben 10 vittorie in 11 partite giocate. Anche Antonio Conte, dal canto suo, ha provato a motivare i suoi ragazzi in cerca della rimonta. Intervistato dai microfoni di Rai Sport, il tecnico leccese ha così analizzato la sfida contro la “sua” Juve:
“Sappiamo di dover rappresentare un motivo di orgoglio per tutti i nostri tifosi. I ragazzi sanno che, quando si porta sulle spalle una maglia come quella dell’Inter, c’è l’obbligo di rendere orgogliosi i nostri sostenitori a prescindere dalla vittoria. Questa per noi deve essere sempre la nostra missione principale. Rimonta con la Juve? Penso che si possa raggiungere con il duro lavoro, preparando naturalmente la partita nella maniera più corretta possibile. Questo è il solo modo che conosco per trasmettere ai miei calciatori le motivazioni e la convinzione necessarie per vincere la partita, provando così a passare il turno ed arrivare così alla finale. Dobbiamo giocare la partita mettendo dal primo minuto in campo voglia e determinazione, provando ad essere perfetti il più possibile. Per battere una squadra come la Juventus devi fare per forza una partita che sfiora la perfezione. A loro non servono regali come i gol concessi all’andata. Dovremo essere più bravi rispetto a quella gara. Certi errori capitano e dobbiamo farne tesoro. Mi aspetto che i ragazzi vogliano condurre il gioco e fare la partita cercando sempre il gol”.