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La Juventus è reduce dal pareggio di domenica sera contro l’Inter, con i bianconeri che a San Siro hanno raggiunto l’1-1 nel finale della partita. Un ulteriore passo avanti della squadra bianconera, che domani scenderà nuovamente in campo per la decima giornata del campionato contro il Sassuolo tra le mura amiche dell’Allianz Stadium. Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri presenta la partita contro i neroverdi in conferenza dalla sala stampa dell’Allianz Stadium.
SASSUOLO – “Abbiamo recuperato Rabiot, ma abbiamo fuori Bernardeschi e Kean. Oltre a loro tutti sono a disposizione. Il Sassuolo gioca molto bene e in modo pulito, hanno giocatori con buona tecnica. Hanno cambiato l’allenatore che sta dimostrando di essere molto bravo alla sua prima esperienza in Serie A. Per noi è importate domani perchè non avrebbe senso il punto di Milano sennò. Domani non è da giocare ma da vincere, i ragazzi lo sanno. Magari ci saranno dei cambi ma vedremo domani mattina per la formazione”.
KAIO JORGE – “È un ragazzo con personalità, ha dimostrato buone cose quando è sceso in campo, e domani potrebbe avere minutaggio più alto. Ha lavorato bene, sta crescendo, ha tecnica e una grande fisico, è sveglio e conosce come si gioca a calcio”.
CLASSIFICA – “Ci sono partite da giocare e partite da vincere, come quella di domani, visto che è la prima dei trittico di campionato per arrivare alla sosta. In mezzo ci sarà lo Zenit che vediamo se ci regalerà la qualificazione”.
FUTURO – “I punti che abbiamo lasciato all’inizio non ci consentono di avere grandi margini di errore. La vittoria con la Roma ci ha fatto andare a Milano a giocare in condizioni migliori di classifica, vincere domani serve. anche a dare senso al punto di San Siro. Veniamo da due trasferte, domani dobbiamo andare in campo e fare una partita giusta sul piano fisico e tecnico. In questi dieci giorni fino alla sosta ci giochiamo molto”.
RISCHI – “Domani è mercoledì e giochiamo alle 18, un orario strano, dopo una partita di grande attenzione e valore. Giocare a San Siro con 60mila persone quelle partite ti da un’adrenalina diversa, domani sarà più difficile dal punto di vista mentale. Il Sassuolo se lo lasci giocare ti mette in crisi, dovremo rimanere compatti ed essere attenti, magari segnando anche due gol, che non segnano da tanto, Cercheremo di vincere con due gol di scarto, questo può essere un obiettivo”.
LOCATELLI – “Arthur può giocare a suo posto per caratteristiche ma anche insieme, con il brasiliano magari più spostato sul centro sinistra. Il centrocampo lo deciderò domani”.
ATTACCO – “Non è un problema, Dybala sta crescendo di condizione, Morata l’anno scorso ha fatto 21 gol, Chiesa 14 credo in tutte le competizioni, Paulo l’anno scorso ha visto un anno difficile. Domenica a Milano le due palle davanti all’area andavano chiuse con i centrocampisti, ma ci stiamo lavorando, da loro mi aspetto più gol. Non avendo Ronaldo che faceva 30 gol da solo, quei 30 gol verranno rimpiazzati da tutta la squadra”.
DIFESA – “La facciamo meglio di prima ma non è sistemata”.
PORTIERE – “Gioca Perin al posto di Szczesny”.
DE LIGT – “Rientra in difesa titolare anche lui”.
DYBALA – “Ha il gol più nel sangue, calcia anche le punizioni. Domani gioca insieme a Chiesa. Paulo è un giocatore di raccordo, con grande tecnica”.
CRESCITA – “Kulusevski ha fatto una buona partita per 60 minuti a San Siro, sta crescendo molto, come McKennie. C’è una crescita generale da parte di tutti, sia nel fisico che nella mente. Questo mi consente di fare cambiamenti, che la squadra subisce meno. Si iniziano a conoscere tutti meglio, anche i nuovi si sono integrati meglio. Ci sono delle buone prospettive per il futuro ma bisogna vincere domani”.
DIONISI – “Lui ha fatto molto bene ad Empoli, è un valore aggiunto per il Sassuolo. Sta facendo bene perchè la squadra gioca molto bene a calcio”.
CHIESA – “È un giocatore di livello internazionale, ha giocato tante partite anche in estate. Domenica a Milano ho sbagliato a leggere la partita in un modo, per i primi 60 minuti me l’aspettavo diversa. Sbagliando ho messo Kulusevski su Brozovic, ma il fatto che un giocatore sta fuori una sfida non è un problema, ce ne sono tante. Chiesa è andato in panchina perchè pensavo la partita andasse in un altro modo, ma lui è molto forte e un punto fermo della Juventus. Poi se giocano sempre gli stessi a gennaio devo buttarli via. Potremo avere 57 partite fa giocare, veniamo dal COVID, l’Europeo, poche vacanze. Ogni tanto vanno lasciati a riposto per ricaricare le energie. Io credo che se si riesce a gestire la rosa in maniera buona possiamo arrivare in fondo a tutto. A Milano abbiamo finito in crescendo fisicamente, contro un’Inter che è la favorita per lo Scudetto. E la Juventus è andata a Milano facendo meglio che in Russia, dove abbiamo giocato male. Tutto dipende dal valore dell’avversario comunque, perchè non tutte le squadre e le partite sono uguali”.
CHIESA-DYBALA-MORATA-CUADRADO – “Possono giocare anche tutti insieme”.
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