Nel suo pezzo su Repubblica, Paolo Condò ha analizzato il vertice della classifica di Serie A. A quattro giornate dal termine del girone di andata l’Inter manterrebbe la testa con due lunghezze di vantaggio sulla Juventus. Ecco cosa ha scritto il giornalista: “I due punti che separano Inter e Juventus al vertice della classifica sono geolocalizzati con precisione: Bergamo. Il risultato ottenuto in casa dell’Atalanta (la Juve pareggiò 0-0, l’Inter vinse 2-1) è l’unica differenza tra due strisce quasi uguali, perché entrambe le battistrada hanno curiosamente perso col Sassuolo e pareggiato col Bologna, oltre a non farsi male nello scontro diretto. Il resto sono solo vittorie. Molto diverse nei modi e nei margini, ma ciascuna vale comunque tre punti. L’Inter ha travolto il Milan 5-1, la Juve l’ha battuto 1-0. L’Inter ha strapazzato il Napoli 3-0, la Juve l’ha battuto 1-0″.
Condò ha proseguito: “L’Inter ha distrutto la Fiorentina 4-0, la Juve l’ha battuta 1-0. Risultati che dicono due cose. La prima è che l’Inter sia più forte. La seconda è che non abbia il terreno per far valere questa superiorità. L’Inter ricorda un ciclista scattato in salita perché ha gambe da scalatore, ma il passista Juve gli si è messo in scia e finché la pendenza è questa, le cime principali sono tutte alle spalle, non si farà staccare. Nel weekend del 4 febbraio ci sarà il 2° scontro diretto”.