Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato davanti agli studenti della facoltà di economia dell’Università di Firenze, mettendo in mezzo, come di consueto, la Juventus e le operazioni effettuate con i bianconeri.
“Alla Fiorentina non posso fare debito, in America è più semplice, in Italia no. Nel calcio i soldi vanno via da un giorno ad un altro perché sono legati ai risultati sportivi. Senza alti ricavi un anno ti può andare bene, ma chi ha vinto in Europa erano grandi squadre, mi viene in mente solo il Leicester che ha vinto qualcosa, togliendo le solite. Tutti lo devono sapere, senza i ricavi non si va da nessuna parte. È necessario fare lo stadio, ma qui c’è troppa burocrazia, a partire dalla sovrintendenza”.
“Vlahovic voleva andare alla Juventus. Ci hanno criticato in tanti e i giornali hanno scritto che i nostri attaccanti non stavano segnando, e non era vero. Al di fuori di Inter e Napoli, la Fiorentina è alla pari di Juventus, Milan e altre, ma nessuno lo ha scritto. Cabral e Jovic li abbiamo pagati 15 milioni e 0 euro e ci hanno fatto già 20 gol nelle tre competizioni in cui giochiamo. Vlahovic invece, a Torino, ha fatto 10 gol, di cui 2 su rigore, ed è la metà esatta dei nostri due attaccanti. E in tutto questo noi abbiamo incassato 70 milioni. L’operazione Cabral-Jovic è stata eccellente per noi, quella di Vlahovic non lo è stata per la Juventus”.